Il terzino viola ha parlato anche del suo lungo prolungamento di contratto con la società. Scadenza 2024
Seconda parte dell’intervista di Cristiano Biraghi a Tuttosport. Si parte dal prolungamento del contratto firmato in estate e si arriva al ricordo di Maradona.
Di recente ha prolungato fino al 2024: cosa la convince del progetto viola?
“L’entusiasmo del presidente Commisso, la passione e la voglia di crescere sua e di tutta la società. Hanno grandi idee, spero possano essere tutte realizzate, vorrebbe dire che la Fiorentina avrà un bel futuro“.
L’anno scorso Ribéry segnò al Milan e ricevette l’ovazione di tutto San Siro: peccato non ci sarà il duello con Ibra.
“Vederli nella stessa gara sarebbe stato bellissimo, speriamo accada al ritorno magari con lo stadio Franchi pieno. Franck è un fenomeno, l’augurio è che stia bene“.
Perché la Fiorentina fatica a segnare nonostante i cross di Biraghi?
“I nostri attaccanti sono giovani ma molto validi, detto ciò bisogna crescere e migliorare tutti assieme“.
Quanto le è dispiaciuto saltare l’ultima convocazione in Nazionale?
“Molto, è sempre un grande orgoglio vestire l’azzurro ma le regole vanno rispettate. Il mio sogno è fare un grande torneo con l’Italia e l’Europeo sarebbe il massimo“.
Che calcio sarà senza Maradona?
“Maradona è stato il calcio, la sua essenza più profonda, la passione. Ha saputo trascinare non solo le sue squadre ma un intero popolo. È un simbolo che rimarrà per sempre. Ad un bambino che chiede cosa vuol dire giocare a calcio basterebbe mostrare una partita di Diego e capirebbe tutto“.

Di
Redazione LaViola.it