Biraghi: “Fiorentina, dobbiamo tirarci fuori da questo periodo. Chiesa…”

L’esterno della Fiorentina prende la parola da Coverciano: “A Firenze è un momento particolare. Dobbiamo tirarci fuori, ma pensiamo solo al campo”

Cristiano Biraghi ha preso la parola dalla sala stampa di Coverciano, dove è in ritiro con la Nazionale italiana. Queste le sue dichiarazioni: “Adesso che sono in Nazionale penso solo a questo, quando sono a Firenze penso solo alla Fiorentina. È importante essere capaci di distinguere bene le due cose. A Firenze ora è un momento particolare, non stiamo passando un grande momento. Dobbiamo tirarci fuori, ma noi pensiamo solo al campo, le vicende extra campo non ci toccano. 

“Chiesa? Non sta passando nessun periodo, sta giocando e ha avuto qualche problemino al pube contro la Lazio. Sta convivendo con il dolore come fanno tutti i giocatori. Penso sia una cosa normale per chi gioca a calcio. Rumors di mercato? Noi non ne parliamo a Firenze, abbiamo una situazione difficile da risolvere”.

Astori? I valori che aveva lui mi sento di portarli avanti perché personalmente mi ha fatto crescere tanto. La messa di ieri in ricordo di Astori? È stata una cosa riservata e mi viene difficile parlare di Davide. È stata una messa per ricordarlo, niente di più”.

“Cori dei tifosi della Fiorentina a Cagliari? Questi comportamenti, così come i cori razzisti, non sono accettabili nel 2019. Macchiano uno sport bellissimo seguito anche da tanti bambini. Le persone che fanno questi gesti incomprensibili devono pensare che stanno dando un cattivo esempio, spesso il diritto di parola crea problemi. Certe persone tuttavia sono solo una piccola parte delle tifoserie del mondo. Certa gente deve essere isolata”.

“Indossare la maglia della Nazionale è già di suo un onore perché rappresentare il nostro Paese in uno sport cosi’ importante e’ un qualcosa di stupendo. Ma so che devo onorarla ancora di più perché l’hanno indossata grandi campioni, delle leggende della nostra Nazionale”.

“Mancini è stato bravo ad adattare tutte le caratteristiche dei suoi giocatori al bene della squadra. Giocare così va bene per me perché le mie caratteristiche migliori vengono esaltate. Negli ultimi anni penso di essere migliorato tantissimo, so che miglioramenti ho fatto, ritengo di aver fatto un buon lavoro ma so anche che posso migliorare perché si può farlo a qualsiasi età”.