Delusione per la stagione appena conclusa, ma soddisfazione per aver evitato la catastrofe della retrocessione. Parla l’esterno viola
In zona mista parla al termine della gara Cristiano Biraghi: “Per come si era messa, salvarsi era diventato un obiettivo. Non possiamo essere contenti, non abbiamo fatto una stagione all’altezza delle aspettative, ma almeno abbiamo evitato una catastrofe. Nei momenti difficili tutti si fanno le domande: se avessimo saputo quale fosse il problema, lo avremmo risolto. In queste situazioni è difficile capire cosa fare e cosa non fare: ad un certo punto entri in un trend negativo. L’anno prossimo dovremo fare tesoro di questo per ripartire come uomini e come giocatori. I tifosi? Sono stati fin troppo bravi, ci sono stati vicini fino all’ultimo e poi alla fine hanno fischiato. A nome della squadra dico che abbiamo sempre dato tutto, ma i fischi sono giustificati senza dubbio. Il cambio di allenatore? Si sta parlando di quello perché da dopo il cambio i risultati non sono venuti, ma noi siamo professionisti ed abbiamo sempre dato tutto. Dopo la Coppa Italia, che ci ha tagliato le gambe, siamo entrati in un tunnel brutto. Futuro della società? A noi non è stato comunicato niente, noi non entriamo in questo tema. Ne siamo rimasti fuori sempre e lo facciamo anche adesso. Il futuro personale? Ho un contratto fino al 2021, sono un giocatore della Fiorentina. E’ normale che poi ci dovremo sedere a parlare ed anche io devo capire cosa pensano loro di me. Adesso voglio solo andare a casa”.
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Redazione LaViola.it