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Bigica jr a VI.IT: “Percorso importante di mio padre in Primavera. Rapporti ottimi coi viola, spero trovi squadra in C. Il mio futuro…”

Niccolò Bigica

Niccolò, figlio di Emiliano Bigica, parla a LaViola.it anche degli ex compagni di Primavera e del suo percorso ‘diverso’ in Serie D: “Sarebbe bellissimo fare un ritiro in viola”

A mio padre in questi tre anni si può rimproverare poco, ha fatto un percorso importante in Primavera”. Parla così a LaViola.it Niccolò Bigica, figlio di Emiliano, tecnico della Primavera della Fiorentina che, notizia di ieri, lascerà la panchina viola dopo tre anni e l’ennesima finale conquistata. Sarebbe stata, quella di Coppa Italia da disputare contro l’Hellas Verona (in attesa di comunicazioni ufficiali, improbabile che si possa disputare nelle prossime settimane), la quinta finale del triennio Bigica.

QUARANTENA. Un annuncio, quello della separazione, arrivato in un momento complicato per tutti. “E’ stato un periodo sicuramente difficile, dove gli svaghi sono stati pochi”, dice a LaViola.it Niccolò Bigica, centrocampista classe 2001 ancora di proprietà viola e quest’anno in prestito al Grassina. “Io ho la maturità, mi sono dedicato allo studio per quello che si può: in un momento così un po’ ti ‘perdi’, sei meno concentrato e meno te stesso. Sono riuscito a passare bene le giornate perché viviamo qui anche con i miei cugini, siamo stati insieme, ci siamo allenati. La componente sportiva è stata importante, è stata la principale fonte di divertimento e stacco dalla monotonia di tutti i giorni. Anche se per chi come me ‘vive’ poco la casa, e ha un padre che è spesso fuori, è stato comunque bello fare cose che nella vita normale non faresti”.

TRIENNIO. In tre anni alla Primavera, per tuo padre, una Coppa Italia vinta, una finale Scudetto, una finale Supercoppa, una finale Viareggio Cup e un’altra finale di Coppa Italia conquistata quest’anno. “A mio padre in questi tre anni si può rimproverare poco, ha fatto un percorso importante: si doveva giocare la 5° finale in tre anni. Ha fatto bene, dalle sue mani sono passati tanti ragazzi che militano in Prima Squadra o dalla Lega Pro in su. Ha sempre avuto un ottimo feeling con i ragazzi, si è sempre fatto apprezzare. Dopo tre anni, anche per il suo percorso di crescita, è una scelta importante che fa anche un po’ male, perché ha dato tanto alla Fiorentina e viceversa. Speriamo adesso di trovare una squadra in Serie C”.

RAPPORTI. Immagino che comunque ci sia un po’ di dispiacere chiudere così, con questa emergenza che ha rivoluzionato il mondo di tutti, questa esperienza in viola: “I rapporti con la Fiorentina restano comunque ottimi per quello che ha fatto. Quest’anno avevano fatto un percorso più difficile in campionato, mentre in Coppa Italia erano riusciti, dopo aver recuperato nel finale la gara a Genova, a giocarsi una finale contro il Verona, con ottime chance di vincere un’altra Coppa. Siamo un po’ amareggiati di finire un’avventura di tre anni con un periodo così, triste e solitario, ma in realtà era una scelta che sarebbe avvenuta sicuramente e penso che alla fine sia giusto per mio padre avere dei nuovi obiettivi e confrontarsi con nuovi ambienti”.

IN PRIMA SQUADRA. Diversi ragazzi della Primavera si aggregheranno alla Prima Squadra per la possibile ripresa del campionato. Da Koffi a Edoardo Pierozzi, da Fiorini a Simonti, sono ragazzi che conosci bene da anni. “Sì, sono ragazzi che hanno qualità, mi dispiace per Niccolò Pierozzi che ha avuto quel problema al ginocchio e sta recuperando, ma gli altri possono giocarsi le proprie carte nel finale di stagione. Koffi è un ragazzo che in Primavera fa la differenza, e può fare bene in Prima Squadra e in generale in campionati di livello superiore rispetto alla Primavera. A tutti auguro il meglio, con molti siamo cresciuti insieme. Qualcuno lo vedrò nei prossimi giorni. I gemelli Pierozzi sono due ragazzi splendidi, solari, con cui ho un ottimo rapporto, abbiamo vissuto tante esperienze dentro e fuori dal campo. Niccolò riesce a giocare in molti ruoli, Edoardo è stato anche più nel giro della Nazionale, ha un ottimo piede e corsa: loro due sono tra i più pronti. Simonti è fuoriquota, ha più esperienza, è un giocatore attento con un’ottima corsa. Fiorini è un giocatore con un’ottima qualità che vede calcio, tecnicamente pronto, migliorato nella fase difensiva e di interdizione, è cresciuto da quando giocava con me negli Allievi. E ha un ottimo calcio. Chiorra è un portiere molto bravo tra i pali, è un po’ timido ma la personalità gli verrà spontanea crescendo e confrontandosi con i grandi”.

ANNATA SUPER A GRASSINA. Per quanto ti riguarda, invece, purtroppo si è interrotta sul più bello la tua esperienza al Grassina: da neopromossi eravate al terzo posto in classifica prima dello stop. “E’ stata un’annata bellissima e inaspettata, perché quando ho scelto Grassina quest’estate l’ho fatto per affermarmi e per giocare, dopo la buona annata scorsa a Scandicci. Sono riuscito a mettermi in mostra, ho quasi sempre giocato, ho fatto 25 presenze: posso considerarmi un protagonista, come tutti, del bel percorso fatto. Siamo stati una squadra vera, unita, con uno staff perfetto siamo riusciti a fare qualcosa di grande che Grassina non vedeva da molto tempo. Prima dello stop eravamo in zona playoff, eravamo lì a giocarci le prime posizioni, a sei punti dalla capolista Grosseto che doveva venire da noi a giocare. Ci avremmo creduto ancora. È stata un’annata bella e soddisfacente. Peccato che ora sarà dura ripartire”.

IN SCADENZA. Il tuo contratto con la Fiorentina scadrà a fine giugno: programmi per il futuro? “Sì, questo è il mio ultimo anno di contratto con la Fiorentina. Sono andato due anni in prestito dopo gli Allievi, a fine giugno andrò in scadenza. Vedremo cosa fare. Le opzioni sono due, o essere lasciato libero o firmare un nuovo contratto. Secondo me ho fatto bene in questi due anni, magari uno step di crescita potrebbe farmi legare alla Fiorentina per uno o due anni ancora, ne sarei contento e fiero. Non avendo potuto dimostrare alla Fiorentina il mio valore, penso di aver dimostrato fuori dal loro bacino di poter far bene. Il mio sogno è fare il salto in Lega Pro il prossimo anno. A breve ci sentiremo con la Fiorentina, altre società non ci sono ancora state ma i movimenti sono fermi per tutti. Vedremo. Per come sono io preferisco passare da loro, decidere con la Fiorentina e vedere poi come muovermi”.

SERIE D INVECE CHE PRIMAVERA. Ogni ragazzo ha un suo percorso, tanti tuoi coetanei fanno la Primavera e poi non sempre riescono ad affermarsi in Serie C, mentre tu hai preferito misurarti subito con i grandi dopo gli Allievi, seppur in Serie D. “Il calcio dei grandi rispetto alla Primavera è più ‘sporco’, magari perde qualcosa a livello tecnico ma quanto a determinazione e crescita dà tanto. La strada della Serie D è quella che tanti ragazzi abbandonano ma che ti forma tanto. In Lega Pro ci sono poi tanti giovani e ti puoi mettere in mostra”.

SOGNO. Qual è il tuo sogno a lungo termine? “Sogno come tutti è di arrivare in alto e poter fare il calciatore a tutti gli effetti. Affrontare alla lunga un campionato davvero di Serie A. Ancora non sono un giocatore pronto per fare questo, rispetto a tanti talenti cristallini devo lavorare, rimanere sul pezzo e guadagnarmi spazio. Spero nel giro dei 23 anni approdare in una Serie B per vedere poi cosa può succedere. Sarebbe bellissimo fare un ritiro con la Prima Squadra viola”.

COMMISSO. Qualche mese fa hai anche conosciuto il presidente viola Commisso durante la sua visita agli studenti del Gobetti-Volta: che impressione ti ha fatto? “E’ un presidente che ha tanta voglia di fare, di far star bene la piazza e la gente. Ha una voglia di rivoluzionare che porta entusiasmo a Firenze. È molto preparato e disponibile, può fare del bene a Firenze. Può portare grandi talenti come ha fatto quest’anno con Ribery e costruire di nuovo una squadra competitiva”.

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