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Bigica: “Io dopo-Pioli? Non sono pronto per la A. Avanti al Viareggio, senza i Nazionali…” (VIDEO)

Il tecnico della Fiorentina Primavera parla dopo la vittoria 3-0 al Viareggio e il passaggio del turno. Ma sul dopo-Pioli frena.

Vittoria 3-0 sul Westchester e passaggio del turno al Torneo di Viareggio per la Primavera viola. Parla così mister Bigica: “L’obiettivo era il passaggio del turno, nelle tre partite, tranne il primo tempo con il Perugia, i ragazzi hanno sempre fatto buone prestazioni. Ora aspettiamo di capire se passiamo come primi o secondi. Stasera andranno via in diversi per le Nazionali, andremo avanti con gli altri. E ci sarà possibilità per chi ha giocato meno di farmi capire quanto contano. Vlahovic e Beloko sono andati via prima, oggi andranno via i 2001 con l’Under 18, Meli deve affrontare un piccolo intervento, Ghidotti con l’U19. Siamo un po’ rimaneggiati, vuol dire che se abbiamo tanti Nazionali stiamo facendo un buon lavoro”.

SETTE SOSTITUZIONI A DISPOSIZIONE. “Bisogna essere molto lucidi, sennò si rischia di fare dei pastrocchi. Dovevo fare dei cambi per preservare qualcuno che aveva qualche problemino. Anche perché ci sarà un tour de force fino a giugno, bisognerà dosare bene le energie e le forze. Il riposo sarà importante”.

NICCOLO’ PIEROZZI. “E’ un giocatore che vede la porta, molto bravo negli inserimenti, è il mio jolly, gli faccio fare diversi ruoli e risponde sempre presente. Tornerà sicuramente utile come altri”.

PANCHINA DEI BIG. Tra i sostituti di Pioli per il futuro, si fa il nome di Bigica: “Non mi disturba assolutamente, ma sicuramente non sono pronto per poter ambire alla panchina della Fiorentina per la Serie A. Ho ancora da lavorare tanto”.

BOCCHIO. “E’ un giocatore particolare, probabilmente lo faccio giocare da solo davanti ma avrebbe bisogno di una spalla che possa aprirgli degli spazi. Forse dovrò rivedere qualcosa per il prosieguo di qualche torneo”.

KEAN. Ha lanciato l’attaccante bianconero nelle Under azzurre, ora è stato convocato da Mancini: “E’ un talento del nostro calcio, io purtroppo l’ho avuto poco perché allenavo l’Under 17 e l’ho avuto solo in una partita, dove fu decisivo. Poi tornò a Torino, mi sarebbe piaciuto fare quel girone di qualificazione con Kean. Ma non fu possibile. Complimenti a lui e agli altri giovani che stanno andando alla ribalta, forse non siamo così brocchi come dicevano, ma i talenti ci sono e vanno sfruttati”.

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