Bianchi: “Fiorentina, grave errore sottovalutare il Toro. In avanti meglio i granata, a centrocampo viola superiori”

L’ex calciatore granata: “Con l’arrivo di Nicola i granata hanno cambiato mentalità. Alla Fiorentina consiglierei Verdi”

L’ex capitano del Torino Rolando Bianchi è intervenuto ai microfoni di Lady Radio. Queste le sue dichiarazioni: “Il Torino con l’arrivo di Nicola ha cambiato mentalità. Mentre prima era una squadra mentalmente debole, con poca cattiveria, adesso è una squadra difficile da affrontare. Ha ritrovato lo spirito da Toro che mancava completamente con Giampaolo. La Fiorentina è sicuramente messa meglio in classifica, ma farebbe un grave errore a prendere sotto gamba questa partita”.

SUGLI ATTACCHI DELLE DUE SQUADRE. “Chi si presenta meglio? Se guardiamo la completezza forse il Torino. La Fiorentina ha ottimi elementi, forse manca un attaccante che possa essere più duttile, facendo sia la prima punta che la seconda punta. Vlahovic ha ottime qualità ma pecca soprattutto in esperienza. Caricare un ventunenne di così tante responsabilità può essere anche un problema, soprattutto quando la squadra non è in ottime condizioni. Nel Torino vedo uno Zaza in crescita con la doppietta dell’altra sera, davanti ha giocatori di grandissimo spessore. I granata hanno semmai lacune importanti a centrocampo”.

SULL’ASSENZA DI UN REGISTA IN ENTRAMBE LE SQUADRE. “Manca un costruttore di gioco a entrambe, ci sono tanti incontristi bravi nell’interdire ma non sono bravi a impostare. Soprattutto, mancano giocatori che sappiano verticalizzare. La Fiorentina però ha Ribery che ha quella capacità, il Torino avrebbe Verdi che però sta facendo fatica, perché secondo me sta giocando fuori ruolo. Parlando solo del Torino, a centrocampo ci sono anche giocatori non proprio adatti alla categoria”.

CHI COMPRERESTI PER L’ALTRA SQUADRA? “A me piacerebbe molto Vlahovic per il Torino, se l’anno prossimo Belotti dovesse cambiare casacca. Per quanto riguarda la Fiorentina, io faccio il nome di Verdi: per me ha doti straordinarie, non è sfruttato come dovrebbe essere. Deve avere grande fiducia nell’ambiente che lo circonda, ma un giocatore che calcia così sia di destro e di sinistro così l’ho visto poche volte”.