Rassegna Stampa
Bertoni: “Felice per Amrabat, si è messo in mostra. Avrà molte richieste”
Il grande ex viola parla della sua Argentina e di Marocco: “L’Albiceleste semifinalista è nata dallo shock con l’Arabia Saudita”
Daniel Bertoni, grande ex viola, ha parlato alla Gazzetta dello Sport di Argentina e di Amrabat. Ecco alcune sue parole: “Sentiamo qualcosa di speciale nell’aria qatariota… Penso che lo si capisca anche vedendo giocare da fuori la Selección. C’è un entusiasmo cresciuto un po’ alla volta attorno a tutta la squadra, non soltanto Messi: crediamo tutti che possa essere la volta buona, ma guai a pensare che sia fatta. C’è ancora moltissimo da fare, la Croazia è dura e molto organizzata”.
DALLA PAURA ALL’ESALTAZIONE. “La leadership di Leo è sempre esistita, ben chiara dal punto di vista tecnico e nel riconoscimento che gli danno i compagni, i tifosi e pure gli avversari. Non ci vedo niente di nuovo. Dico solo che è un piacere vederlo così felice, che poi è la felicità di tutto un popolo, passato dalla paura all’esaltazione. Ma quello spavento è stato decisivo… Perdere contro l’Arabia Saudita è stato perfino positivo, ha costretto tutti a non avere più alternative e a tenere gli occhi ben aperti. Questa Argentina semifinalista è nata lì, nello shock del debutto”.
EVENTUALE FINALE. “La Francia è una squadra fortissima, con tante soluzioni, che ha superato uno scoglio complicato: non era facile battere questa Inghilterra, una delle formazioni più interessanti viste in Qatar. Ma non va sottovalutato il Marocco perché non è un progetto che nasce ieri: ha tanti giocatori di livello sparsi per l’Europa e quella famosa fiducia è alle stelle. Ovviamente sono felice per Amrabat, che gioca nella “mia” Fiorentina. Si è messo in mostra davanti a tutto il mondo: è bravo a rubare palla e pure ad inserirsi, avrà molte richieste”.
