L’ex giocatore viola ha parlato dei suoi connazionali e dove potranno essere collocati nel nuovo schema della Fiorentina con Palladino
Seconda parte dell’intervista di Daniel Bertoni a La Gazzetta dello Sport. Si parla di Nico Gonzalez e della sua collocazione con Palladino. Ma anche di Beltran che dopo l’addio di Italiano potrà tornare a giocare qualche metro più avanti, e più vicino alla porta.
Come vede Gonzalez nel 3-4-2-1 di Palladino?
«Io ho sempre visto Nico giocare esterno d’attacco: lo ha fatto prevalentemente a destra nella Fiorentina con Vincenzo Italiano e a sinistra in Nazionale con il c.t. Scaloni e penso che il suo ruolo sia quello, quindi ora fra le cose che mi incuriosiscono di più per la nuova stagione c’è proprio il fatto di vedere come agirà da trequartista di destra a piede invertito come vuole utilizzarlo il nuovo allenatore a Firenze».
Secondo lei Gonzalez è un “intoccabile” in questa sessione di mercato per la Fiorentina?
«Dipende tutto da cosa vogliono la società e l’allenatore. E da chi eventualmente arriverebbe al suo posto, reinvestendo quanto incassato dalla sua eventuale cessione. Se non ci fosse un’alternativa veramente valida sarebbe meglio rimanere con lui che ha qualità e conosce già la piazza oltre ad essersi inserito nel campionato italiano».
Lo scorso anno ha segnato 16 reti complessive. Può crescere?
«Direi proprio di sì. Io credo che debba segnare ancora di più perché è nelle sue corde. È bravo pure di testa e ha più soluzioni quando va al tiro. Inoltre fa la differenza quando torna indietro, recupera palla e poi va ad attaccare. Se sta bene, ha caratteristiche uniche ed è una pedina fondamentale».
Quale ruolo sarà ritagliato secondo lei per Lucas Beltran?
«È possibile che con Raffaele Palladino torni a essere utilizzato anche come punta centrale, qualche metro più avanti rispetto a come faceva Vincenzo Italiano lo scorso anno, soprattutto nella secondo parte della stagione. Tuttavia non mi sembra che senta così tanto la porta, quindi io l’ho sempre visto bene come seconda punta o dietro al centravanti. In questo modo credo che possa aiutare meglio la manovra offensiva».
Può funzionare la coppia Gonzalez-Beltran dietro Kean?
«È una triangolazione da vedere all’opera perché ancora non è mai stata provata, visto che i miei connazionali sono stati impegnati fino alla fine in Coppa America. Intanto nell’ultima uscita contro la Reggiana ho visto che ci sono state delle buone idee offensive e hanno fatto quattro gol in amichevole con delle giocate interessanti».
Di
Redazione LaViola.it