L’ex attaccante della Fiorentina analizza le qualità del nuovo acquisto e parla del mercato viola
Queste alcune parole di Daniel Bertoni a La Gazzetta dello Sport, a cominciare da Beltran: «Un tipo di attaccante di cui la Fiorentina aveva bisogno. Si muove su tutto il fronte d’attacco, quando la squadra perde palla è il primo a pressare, buon piede, sa dialogare con i compagni. Nel River giocava così, da punta unica, con tanti centrocampisti intorno. La Viola fa lo stesso: con Nico Gonzalez che può dare di più perché ha grandi potenzialità, Ikoné, Bonaventura che è un giocatore straordinario».
A chi somiglia Beltran?
«Lo seguo dai tempi del Colon, da lì lo ha richiamato il River Plate appena Julian Alvarez è andato al Manchester City. Ecco, Lucas è quel tipo di giocatore, che sa giocare fuori area, dare assist. Ha tutto per dimostrarlo. E mi lasci dire una cosa…».
Prego.
«Per me la Fiorentina ha messo insieme un tridente straordinario, con Beltran, Nico e Ikoné. E con alternative. C’è Nzola che è più un attaccante da area di rigore. E per il momento è rimasto pure Jovic: la concorrenza gli farà bene, gli darà più carica».
Insomma le piace il mercato della Viola.
«Molto, ha preso giocatori importanti. Ma secondo me ha un problema con il centrocampista. Non c’è uno che porta palla, un regista come Antognoni o Rui Costa».
Ma c’è Arthur.
«Mi permetta di avere qualche dubbio. Non giocava nel Barcellona, non giocava nella Juve, non ha giocato nel Liverpool. Un motivo ci sarà».
E la difesa?
«Ha perso Igor e preso Yerri Mina, buon giocatore ma non so se è all’altezza del campionato italiano: fisicamente lo è, ma è un po’ lento. Speriamo che resti Martinez Quarta, lui è forte con il pallone tra i piedi e anche in marcatura. E poi è arrivato Parisi, molto bravo. Dietro la Fiorentina ha un po’ sofferto l’anno scorso, i due esterni spingono molto, per me dovrebbero salire uno alla volta».
Che cosa si aspetta da questa stagione?
«Dopo le due finali, la Fiorentina merita di vincere qualcosa. Speriamo che riescano a compiere l’ultimo passo, sono fiducioso. Io quest’anno darei più importanza al campionato, che vedo molto equilibrato. Penso possa lottare non per il titolo, ma per inserirsi tra le prime quattro-cinque, per entrare in Champions o in Europa League».
Di
Redazione LaViola.it