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Bertoni a VI.IT: “Amo la Fiorentina. A Corvino consigliai Lautaro Martínez. A Cecchi Gori dissi di Zanetti, Riquelme e Milito, ma…”

Campione del Mondo con l’Argentina nel ’78 e doppio ex di Fiorentina e Udinese, Daniel Bertoni, ha parlato in esclusiva a LaViola.it  su vari temi legati al mondo viola, a cominciare dalla prossima partita di campionato: “Le due squadre non sono in grande forma e non si trovano nei posti di classifica migliori. Hanno più o meno gli stessi punti e stanno disputando un campionato regolare”.

Quest’estate aveva assistito ad alcune amichevoli della squadra di Pioli, si aspettava questo tipo di campionato? “Ho visto due partite dal vivo tra cui quella a Pistoia e anche qualcuna più importante,  ma ho notato subito che la Fiorentina non poteva fare un grande campionato. Si capiva che non poteva pensare di qualificarsi in Champions. Pensavo che potesse lottare per l’Europa League, ma adesso vedo che ci sono diverse squadre sopra in classifica e diventa difficile raggiungerla per questa stagione”.

Simeone? “Ha fatto abbastanza bene come del resto anche l’altro argentino, Pezzella. Sono entrambi allo stesso livello della squadra. Nessuno dei due ha fatto il grande campionato che tutti ci aspettavamo. Sono  buoni giocatori ma se la squadra non gira bene è difficile anche per loro. Lo stesso accade nell’Udinese con De Paul che non ha mostrato tutto il suo potenziale”.

Pezzella non è stato convocato per le amichevoli con la Nazionale argentina, crede che abbia comunque delle possibilità di andare al Mondiale? “Credo che possa essere convocato. La lista che ha diramato Sampaoli a me non piace, perché credo ci siano dei ragazzi più giovani che meritano di essere convocati, mentre sono presenti gli stessi nomi che c’erano al Mondiale e alle due edizioni della Copa América che abbiamo perso. Bisogna vedere come andranno queste due amichevoli, con l’Italia che si appresta a fare un ricambio generazionale”.

Quest’estate vi eravate sentiti con Corvino e Antognoni per Emiliano Rigoni, li ha sentiti magari per altri giocatori? “No, io per loro potrei essere una persona di fiducia. A Corvino avevo consigliato dopo l’ultimo Sudamericano Sub-20, Lautaro Martínez, Santiago Ascacíbar (mediano ex Estudiantes che adesso gioca allo Stoccarda) e Marcelo Torres, attaccante in forza al Talleres di proprietà del Boca Juniors, ma non mi ha dato retta perché probabilmente pensava di dover spendere troppo. Quando sono venuto a Firenze la scorsa estate ho parlato con Freitas e col mio grande amico Antognoni, perché Pantaleo era a Milano. Probabilmente avevano altre priorità, io ho solo detto alcuni giocatori che potevano essere da Fiorentina. Quando facevo l’osservatore per Cecchi Gori avevo consigliato Zanetti, Riquelme, Cambiasso e Milito, tutti giocatori che poi si sono rivelati anche in Europa, però se non mi danno retta… Non lo dico per Antognoni e nemmeno per Pantaleo, con il quale ho un buon rapporto, però se avessero bisogno possono sempre contare su di me perché amo la Fiorentina. Avevo anche proposto due ragazzi con il doppio passaporto per la Primavera, uno del Quilmes e uno del River Plate, e mi avevano detto che mi avrebbe chiamato Bigica, ma poi non ho ricevuto nessuna chiamata. Ognuno sceglie i suoi collaboratori e non c’è nessun problema. Nel calcio italiano forse ora si preferisce pescare giocatori nell’area balcanica,. Ultimamente ho visto Milenković che promette bene però deve darsi una calmata. E’ un buon marcatore e ha giocato bene anche da terzino”.

Ultimamente in Argentina si è parlato di un suo ritorno come dirigente all’Independiente? No, assolutamente, adesso sto per iniziare la carriera di commentatore televisivo per Fox Sports Argentina, dove commenterò le partite della Serie A e della Bundesliga”.

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