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Bernardeschi, la Juve prepara l’affondo: l’offerta sarà di 40 milioni

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La Juventus prepara l’affondo. Vuole con forza Federico Bernardeschi e farà di tutto per convincere la Fiorentina a trattare. L’ad Beppe Marotta è consapevole delle difficoltà che lo attendono, amplificate da una rivalità antica e dai rapporti non idilliaci tra i due club, però non lascerà nulla di intentato per regalare l’azzurrino che, già due anni fa, prima di rinnovare con la Fiorentina, aveva quasi chiuso con la Juve, a Massimiliano Allegri. Tra i profili di mercato tracciati in corso Galileo Ferraris, Bernardeschi, come Keita, appartiene ai «talenti destinati a diventare campioni», ma a Torino sono sicuri che l’evoluzione sarà rapidissima.

Bernardeschi, legato alla Fiorentina fino al giugno 2019, ha ricevuto da tempo una proposta di rinnovo fino al 2022 con nuovo ingaggio da 2,5 milioni a stagione: la cifra, sproporzionata rispetto ai parametri abituali, la dice lunga sull’importanza riconosciuta al calciatore dai Della Valle, ma il suo silenzio è facile da interpretare come un segnale negativo. E’ vero infatti che il limite d’attesa della risposta è slittato (dalla fine del campionato alla fine dell’Europeo) ma la sfiducia, a Firenze, comincia a serpeggiare. Non è tutto. Le indiscrezioni circostanziate e i bisbigli di chi ruota attorno alle parti interessate, diffondono sempre più la sensazione che Bernardeschi sia intrigato dal progetto della Juventus, illustrato all’avvocato Giuseppe Bozzo, suo agente, nei ripetuti incontri milanesi da Marotta e dal ds Fabio Paratici e probabilmente descritto al ragazzo dai bianconeri compagni di Nazionale, a cominciare da Gigi Buffon, carrarino come lui. L’offerta d’ingaggio preparata in corso Galileo Ferraris oscillerà inizialmente attorno a 3 milioni, superiore a quella viola ma non in maniera eccessiva: a orientare la scelta non è l’aspetto economico ma le ambizioni immediate e il percorso di crescita.

L’accordo con Bernardeschi si annuncia quindi in discesa, e la sua volontà aiuterebbe a sbaragliare la concorrenza pur agguerrita (dal Barcellona all’Inter), il vero nodo è la trattativa con la Viola, in passato rigidissima nei confronti della Juventus e in assoluto propensa a mandare all’estero, piuttosto che in altri club di Serie A, i talentini collocati o finiti sul mercato: Stefan Savic andò all’Atletico Madrid, Stevan Joventic e Matja Nastasic al Manchester City, Juan Cuadrado al Chelsea. Stavolta, però, con la scadenza contrattuale relativamente vicina, potrebbe profilarsi il rischio di un braccio di ferro dannoso sia per il club viola sia per Federico, perciò un’offerta adeguata, come quella che la Juventus sta preparando, potrebbe modificare gli scenari. Senza dimenticare la possibilità di inserire contropartite tecniche utili a Stefano Pioli, da scegliere tra i tanti giovani controlati dalla società bianconera o tra calciatori più strutturati in organico, per esempio quel Tomas Rincon che il ds Pantaleo Corvino aveva bloccato ai tempi del Genoa per sostituire Milan Badelj prima che il trasferimento del centrocampista croato al Milan sfumasse.

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