Le parole dell’ex calciatore della Fiorentina Federico Bernardeschi su Kean, Conte e sul campionato di viola e campani
Parla così a Il Mattino l’ex calciatore della Fiorentina Federico Bernardeschi: “Quando Moise Kean è andato a Firenze dicevo a tutti che avrebbe fatto dai 15 ai 20 gol. È un giocatore forte. Quando è arrivato alla Juventus c’era una concorrenza di livello assoluto in attacco ed era normale giocasse poco. Se gli dai spazio e fiducia vengono fuori le sue qualità: forza e velocità, che messe insieme lo rendono micidiale. Per certi versi mi ricorda Lukaku. Meno strapotere fisico, ma è quel tipo di giocatore lì. Il gol te lo fa di forza, di rabbia, di velocità”.
Settore giovanile della Fiorentina? “Ci sono persone competenti. È un progetto che parte da lontano. Sono un modello come lo è quello dell’Empoli. Sono società che hanno coraggio, sono solide e sono sane”. Napoli? “Può dare più fastidio all’Inter insieme all’Atalanta che senza ha un valore aggiunto. Se la giocheranno fino alla fine a meno che l’Inter non stacchi tutte, ma mi sembra difficile pensare che possa accadere visto che i neroazzurri sono molto focalizzati sulla Champions. E poi il Napoli ha Conte. È un allenatore di un’altra categoria. L’ho avuto solo all’Europeo 2016 ma mi è bastato. Quello che riesce a darti Conte l’ho visto dare da pochi altri allenatori. Sia a livello tattico, ma soprattutto a livello umano. Riesce a tirarti fuori quello che hai dentro e si fa seguire in tutto e per tutto. Sa toccare delle corde che altri allenatori non fanno. La sua capacità è innanzitutto umana. Se ti dice di buttarti giù da un ponte, lo fai. Ti tira fuori l’anima”. Cosa ha imparato da lui? “Una lezione fondamentale. Che se riesci a toccare le corde giuste, dai giocatori riesci ad avere molto di più di quello che pensi andando oltre ogni aspettativa”.
Di
Redazione LaViola.it