L’ex Fiorentina Bernardeschi parla alla rosea anche della sua maturazione post esperienza viola
Parla così l’ex viola, ora alla Juventus, Federico Bernardeschi alla Gazzetta Dello Sport: Lei è cambiato pure in campo: prima più giocate di fino, ora calciatore totale. Qualcosa è andato perduto nella mutazione? ”No, anzi: sono molto felice perché mi sono completato, anche se ho segnato meno. Un giocatore moderno deve coltivare tutte le sue caratteristiche per diventare migliore. E saper fare più ruoli non è un limite, dà più possibilità al mister e alla squadra. Però devo essere più lucido davanti alla porta: alla Fiorentina giocavo solo in avanti, qui non posso più farlo e spendo più energie”.
Nazionale: a che punto siamo con la ricostruzione? “Abbiamo una squadra competitiva e un mister che lavora da Dio: a Coverciano si respira un’altra aria, prima c’erano solo pessimismo e sfiducia. Riportare l’Italia dove merita è un progetto lungo che passa da cose piccole: se adesso vai in azzurro felice e dai tutto per la maglia è già un primo passo. Poi arriveranno l’Europeo e il Mondiale e potremo riscattarci… Aver saltato Russia 2018, a 24 anni, è stato bruttissimo: farne uno a 28 sarà figo lo stesso, ma diverso. Io, comunque, ne voglio giocare tre: l’ultimo a 36 anni, anche a costo di portare le borracce…”.

Di
Redazione LaViola.it