Bernardeschi, contratto legato al nuovo allenatore della Fiorentina

Sono strettamente connessi: il nuovo allenatore viola e il nuovo contratto di Federico Bernardeschi. Ovviamente è il primo che determina, decide, facilita. L’impressione è che non appena si sapranno nome del tecnico che sostituirà Paulo Sousa e programma della società, insieme ai traguardi fissati, allora sia il giocatore che il suo procuratore Bozzo, potrebbero dare la risposta definitiva alla proposta avanzata oramai da mesi dal club viola. E’ tempo che giocatore e il suo manager hanno preso atto dell’offerta che la Fiorentina ha messo sul tavolo per il rinnovo e allungamento dell’attuale contratto con il club viola (2019). La Fiorentina, attraverso il suo direttore Corvino, ha avanzato una proposta economica ben precisa: accordo fino al 2021, più ricco, fino al raggiungimento di circa 2, 5 milioni di euro netti a stagione comprensivi dei bonus. Il tutto per un investimento da parte del club di circa 25 milioni di euro lordi per l’intera durata del legame con il suo giocatore.

Da allora nessuna risposta. Di tanto in tanto è stato Federico a lasciar trapelare il suo autentico legame con il club, per il quale gioca da quando era un bambino. Segnali, i suoi, di…desiderio di restare. Ma sono solo segnali, lampi di speranza. Niente di più. Intanto, dal mercato sono arrivati i «canti di sirene» in possesso di notevole fascino (e soldi): dalla Juve alla nuova Inter, dal Chelsea, fino al Bayern. Una pioggia di interesse e di tentazioni. Tutto qui? Solo sussurri?

Il club dei Della Valle non rilancerà: la proposta non è modificabile. Corvino non ha messo alcuna fretta a Bernardeschi e al suo procuratore. Ha rinunciato a inserire alcuna clausola rescissoria. Questo vuol dire che Bernardeschi non deve «legarsi» a vita, che fra un anno tutto si può ridiscutere. Così Federico avrà il tempo per lavorare sodo in maglia viola (dove sarà sicuro della maglia da titolare) sperando di convincere il ct azzurro in prospettiva Mondiale. Una soluzione ideale per un giocatore che così non avrà alcuna pressione cosa che, invece, in un club diverso, potrebbe non essere. Bernardeschi, insomma, prima di dire di sì o di no, vorrebbe sapere quale sarà la nuova Fiorentina. A cominciare dal nome del tecnico che occuperà la panchina che sarà lasciata libera da Sousa.