Così sui social Federico Bernardeschi dopo il ko dell’Italia agli Europei: “Si dice che le ferite non vanno leccate, piuttosto festeggiate. Si dice che le cicatrici che si portano addosso sono il segno evidente di chi combatte, e che se non si vince non vuol dire che non si ha lottato con tutto se stessi. Credo di poter dire a gran voce che Noi lo abbiamo fatto, abbiamo lottato fino all’ultimo minuto, abbiamo sudato, ci abbiamo messo anima e cuore, ci abbiamo creduto. Uniti come una Grande squadra. Ringrazio le persone che ci hanno seguito, fisicamente, investendo tempo e denaro, ringrazio chi ci ha seguito da casa e chi non è mancato con un messaggio di sostegno. Ringrazio i miei compagni, i guerrieri che hanno sudato insieme a me, ma anche quelli che dalla panchina era come se corressero di fianco, secondo dopo secondo. Ringrazio il mister e tutto il team. GRAZIE. “Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso”.
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Berna: “Le cicatrici addosso segno di chi combatte. Orgoglioso di questa Under 21”
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Redazione LaViola.it