Rassegna Stampa

Berna fa il Brunelleschi. Il regalo di compleanno più bello

Published on

UNA PUNIZIONE atomica di Bernardeschi abbassa lo spread fra Italia e Germania, nel gesto c’è la cattiveria di una finanziaria che stende il Borussia dopo gli sprechi _ troppi _ del primo tempo. Vince dunque la Fiorentina, non bella ma molto concreta soprattutto nel secondo tempo e in almeno tre occasioni assistita davanti a Tatarusanu dal dio del pallone: è il primo successo pesante in Germania, se escludiamo i precedenti meno chic contro lo Schalke 04 in coppa Grasshoppers nel 1957 e in Coppa delle Alpi del 1968 contro il Colonia. Il bottino pieno ha dunque un valore (quasi) storico, ma soprattutto apparecchia una partita di ritorno contro il Borussia, che molto deve rammaricarsi con se stesso. Ci sono anche i meriti viola: spirito combattivo a parte, bene Tata e i due centrali difensivi (soprattutto Astori) e poi il grande gol di Bernardeschi, sostituito per ‘motivi tattici’ da Sousa nell’ultima mezz’ora.

L’APPROCCIO viola ha un respiro quieto, l’idea è quella di non scoprirsi cercando poi di riprendere quota con il palleggio. In sintesi, rompere il fiato al Borussia senza perderne troppo del proprio. Tattica risparmiosa e, in rima, anche rischiosa alla luce dei fatti: le ripartenze s’incagliano e con il passare dei minuti _ dopo un blitz iniziale di Hermann bloccato in area da Tata _ il Borussia accelera aprendosi gli spazi: prima Stindl solo in area sciupa un’occasione super tirando in curva, poi per confermare la supremazia i tedeschi colpiscono il palo con Hermann. Sono minuti difficili, altro che chiusure, ma Bernardeschi riemerge da un’apparente marginalità apparecchiando a sorpresa il gol del vantaggio: non è tanto la punizione conquistata a venti metri da Sommer, ma l’esecuzione da copertina lascia tutti a bocca aperta. Rincorsa breve, occhiata al ‘sette’ e palla infilata proprio lì. E’ il 43’ e il Borussia rientra negli spogliatoi con l’idea di essersi perso qualcosa.

SOUSA non cambia, i tedeschi ripartono esercitando pressione ma con i soliti errori di mira (Stindl pessimo in area dopo errore di Gonzalo), uniti a imprecisioni che fanno ben sperare in quanto possibili premonizioni di frustrazione e/o frenesia. Sousa fa entrare Cristoforo per Bernardeschi (64’) e la mossa sfugge al radar della comprensione immediata. Entra anche Baba per Kalinic, in serata poco chic, la Fiorentina cresce e Borja sfiora il gol in contropiede e nel finale Tomovic prende il posto di Tello. Il Borussia continua a macinare gioco orizzontale e imprecisioni e con occhi più tristi pensa al ritorno a Firenze, giovedì prossimo, quando sarà in palio il passaggio agli ottavi di finale di Europa League.

7 Comments

Popular Posts

Exit mobile version