
La perfetta via di mezzo tra sogni e incubi è la tangibile realtà. C’è la Fiorentina e l’Atalanta si trova a metà del guado tra le carezze della dolce attualità e gli sgambetti del recente passato: la sua corsa verso l’Europa passa, anche, dall’abbattimento di un tabù, quello che, ultimamente, vuole che i bergamaschi raccolgano briciole contro i toscani. La volta buona per cambiare la storia pare proprio questa: l’Atalanta vola, la Fiorentina è in difficoltà e quello di oggi sembra un match point per fare deragliare il treno viola dalla rotaia europea. E lanciare i nerazzurri sempre più in alto.
BERGAMO SOGNA Per l’Atalanta, d’altronde, è il momento dei sogni. Bergamo è altissima, il morale dell’ambiente è alle stelle, l’entusiasmo è incontenibile. Tutto perfetto, in campo e fuori, tra squadra e città, due facce connesse che appartengono ad un’unica realtà: l’immagine delle migliaia di tifosi che hanno accolto i loro eroi di ritorno dalla trasferta di Napoli è l’emblema di un mondo che può fantasticare. «Sabato scorso ho visto la felicità della gente, della città, della società, del presidente: è stato straordinario, una gratificazione enorme per me. Spero di potere regalare altre soddisfazioni e un sogno, con la stagione più bella di sempre», ha detto ieri Gian Piero Gasperini. Tutta Bergamo aspetta la Fiorentina, per accentuare, se possibile, i contorni del sogno: oggi il Comunale è vicino il sold out, visto che i biglietti venduti hanno toccato quota 18.500. Una risposta che, nella circostanza, significa qualcosa di speciale: l’incasso della vendita dei tagliandi (al netto delle spese), infatti, sarà investito in un progetto solidale, per la ricostruzione del campo sportivo di Amatrice (il sindaco Sergio Pirozzi sarà sul campo e riceverà una maglia nerazzurra con il numero 1 e il nome Amatrice). Il colore non è viola, ma solo nerazzurro.
BESTIA VIOLA Poi ci sono i numeri, belli e brutti. Quelli dell’Atalanta di oggi, ovviamente, appartengono al primo filone: c’è una doppia cinquina nel mirino, di vittorie consecutive e di vittorie consecutive tra le mura amiche. Nelle ultime 9 partite, Gomez e compagni hanno ottenuto 22 punti: vincendo oggi, solo la Juventus potrebbe avere fatto meglio. I conti che non tornano sono quelli relativi al passato: Coppa compresa, gli ultimi dieci precedenti tra le due squadre, infatti, parlano a senso unico. Lo 0-0 dell’andata aveva interrotto una striscia di nove k.o. di fila contro i viola, tra campionato e Coppa Italia: a Bergamo, la Fiorentina ha vinto le ultime quattro sfide e oggi l’Atalanta vuole cambiare, ancora una volta, la storia.
IN FONDO «Non vinciamo da tanto, è una situazione da ribaltare, per noi è un’opportunità fantastica. Il pareggio dell’andata, comunque, fu importante: un mattoncino che ci diede fiducia e solidità», riflette Gasp. La corsa verso l’Europa continua: «Finora abbiamo fatto qualcosa di eccezionale, ma ci sarà da arrivare fino in fondo. Non abbiamo mai pensato al terzo posto, anche se ora la distanza si è ridotta: a un certo punto abbiamo pensato ai primi otto posti, ora vogliamo restare nei primi sei. Dodici partite sono tante, noi abbiamo entusiasmo, ma non pressione: le concorrenti, invece, hanno necessità di raggiungere un obiettivo che per noi era impensabile», chiude Gasperini.

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Redazione LaViola.it