Fiorentina col fiato corto a San Siro, ora però Italiano recupera diversi pezzi per il secondo tour de force. Si torna al turnover ogni tre giorni
Come prima, più di prima. È passato un anno, ma per la Fiorentina la storia è sempre la stessa. Faticosa, piena di impegni e senza possibilità di tirare il fiato. E se è vero che alla ripresa anche le concorrenti per un posto in Europa inizieranno a giocare ogni tre giorni, non bisogna dimenticare che per Biraghi e compagni la spremitura era già iniziata ad agosto. Colpa, se così si può dire, del playoff. Un doppio impegno che ancora una volta ha costretto la squadra di Italiano a lasciare qualcosa in campionato. Basta pensare al pareggio col Lecce, ma soprattutto al crollo di San Siro. Per questo la sosta è arrivata nel momento migliore, scrive il Corriere Fiorentino.
RECUPERI. Si è potuto accelerare l’inserimento dei nuovi e permettere a chi era indietro di condizione di recuperare. Basta pensare a Nzola (apparso in ritardo nelle prime uscite) o a chi, come Barak e Ikonè, fino ad oggi non è mai stato a disposizione. Recuperi più che mai preziosi questi visto che dalla ripresa in poi la Fiorentina si ritroverà in un tour de force a dir poco intenso. Dall’Atalanta, al Napoli, da domenica 17 settembre a sabato 8 ottobre: 22 giorni e 7 gare. Significa scendere in campo ogni tre giorni, senza possibilità di recupero tra un match e l’altro e con gli allenamenti «veri» destinati sostanzialmente a sparire.
GESTIONE. Italiano dopo la grande corsa di un anno fa chiede ai suoi un altro salto di qualità. Per averlo, il tecnico tornerà alla sua classica gestione del gruppo. Traduzione: tanto, tanto turnover. Aver rinnegato questa sua convinzione a San Siro gli ha dato particolarmente fastidio, visto poi com’è andata contro l’Inter. Ciò non significa sacrificare una competizione piuttosto che un’altra. Anzi. Per Italiano questo è il modo migliore per correre forte su entrambi i fronti. Puntando stavolta al primo posto nel girone di Conference, per evitare il turno playoff prima degli Ottavi.
Di
Redazione LaViola.it