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Benassi non convince: il secondo acquisto più pagato ora rischia il posto

È stato il secondo acquisto più pagato (dietro Simeone) dalla Fiorentina in un’estate di rivoluzioni, ora rischia il posto. Marco Benassi continua a lasciare perplessi riguardo alle sue prestazioni, al di sotto della sufficienza in praticamente tutte le uscite in maglia viola, se escludiamo la trasferta-passeggiata contro il Verona.

Il motivo lo sappiamo tutti: Benassi nasce come mezzala di un centrocampo a tre. Peccato che la Fiorentina giochi con il 4-2-3-1, un modulo nel quale il ruolo di interno di centrocampo non è previsto. Paradossale il fatto che l’ex granata sia stato scaricato da Mihajlovic proprio perché il serbo utilizza lo stesso schema tattico di Pioli, e non riusciva a vedere Marco nei due mediani. Situazione chiara anche alla Fiorentina e al suo allenatore, che ha subito visto in Benassi una risorsa per la sua trequarti, da esterno destro o da trequartista “alla Perrotta”.

Tuttavia, le prime cinque uscite hanno evidenziato un’evidente difficoltà di Benassi a farsi trovare tra le linee. Il ragazzo cresciuto nelle giovanili di Modena e Inter si assenta dal gioco per diverse porzioni di partita, situazione complicata per un centrocampista abituato a toccare tanti palloni. Quando riceve palla, non essendo particolarmente portato per la giocata nello stretto e agendo in una zona di campo nella quale gli avversari vengono immediatamente a pressarti, ricerca immediatamente lo scarico al compagno più vicino o la giocata in verticale, la quale spesso è risultata essere imprecisa. Unica eccezione la partita contro l’Hellas, durante la quale però Marco è stato agevolato un avversario che ha concesso decisamente troppi spazi tra linea di centrocampo e linea difensiva; spazi nei quali i trequartisti viola sono andati a nozze.

La conclusione verso la porta, una delle armi migliori nell’arsenale del modenese, è stata tentata da Benassi cinque volte in cinque partite (2 tiri in porta, 3 fuori). Di queste, tre conclusioni sono arrivate, manco a dirlo, nella partita di Verona; la prima delle quali ha permesso a Simeone di realizzare il primo gol in maglia viola raccogliendo la respinta corta del portiere. Ancora pochi gli inserimenti senza palla, altra specialità della casa, mentre sul lato occasioni create il ruolino di Benassi dice un assist vincente e sette passaggi chiave.

Si sono visti anche dei lati positivi nello schierare un giocatore come Benassi sulla linea dei trequartisti. Il classe ’94 si può infatti considerare come un equilibratore, dato che in fase di non possesso può abbassarsi sulla linea dei centrocampisti offrendo maggiore copertura alla squadra. È proprio ciò che è successo contro la Juventus, quando il ragazzo era incaricato di tenere d’occhio Matuidi mentre Veretout contrastava Bentancur e Badelj si abbassava per infastidire Dybala.

Questo però non può bastare a garantirgli un posto da titolare fisso. Il rientro di Eysseric e Saponara rischia di far scalare Benassi in panchina, anche perché non è detto che i due trequartisti non riescano a svolgere i compiti difensivi richiesti da Pioli (soprattutto Saponara). Inoltre, il fatto che solo in un’occasione sia riuscito a concludere i 90 minuti di match (nonostante conti 5 presenze si trova in nona posizione per minuti giocati, 323) è indicativo sul fatto che lo stesso Pioli non sia soddisfatto del rendimento del suo centrocampista.

Come ripete sempre il tecnico gigliato, però, ci vuole tempo per assimilare una nuova posizione in campo, e Pioli è convintissimo che Benassi in qualche mese riuscirà a ricoprire al meglio la posizione di trequartista; bisogna ricordarsi che è stato acquistato proprio per giocare in quel ruolo. Il ragazzo sta lavorando duramente per assimilare il nuovo ruolo: nel momento in cui ha scelto Firenze era consapevole che avrebbe giocato in posizione più avanzata e che, di conseguenza, sarebbe stato necessario un periodo di rodaggio.

Nell’immediato, però, la concorrenza sulla trequarti scalpita: Gil Dias, Eysseric e Saponara aspirano ad una maglia da titolare, con il solo Chiesa sicuro di giocare dal primo minuto. Insomma, le alternative non mancano e Benassi adesso rischia di perdere il posto già contro l’Atalanta. Attenzione ad escludere a priori la mossa a sorpresa: vista la squalifica di Badelj, il tecnico viola potrebbe anche pensare di provare il classe 1994 in mediana accanto a Veretout. Il cambio modulo, invece, al momento non è nei pensieri di Pioli. In futuro chissà che l’allenatore della Fiorentina non scelga un centrocampo a tre per agevolare un giocatore sul quale punta moltissimo.

(statistiche fornite da squawka.com)

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