Dopo la sosta cinque gare in quindici giorni, per Pioli tanta scelta in mezzo al campo. Con un Veretout in più.
Benedetta abbondanza. Almeno in mezzo al campo. Stefano Pioli lavora al centro sportivo a gruppo ridotto, visti i 14 Nazionali e i 2 infortunati che hanno ‘alleggerito’ la squadra durante la sosta. All’orizzonte il primo tour de force della stagione: Napoli (fuori), Sampdoria (fuori), Spal (casa), Inter (fuori), Atalanta (casa), cinque partite nel giro di 15 giorni che daranno una prima impronta alla stagione viola. E per il tecnico – Nazionali a parte – una rosa un po’ più ampia su cui poter lavorare.
Già, perché le due vittorie su due hanno dato energia al lavoro quotidiano, e messo in mostra le prime caratteristiche della nuova Fiorentina. Fisicità, verticalizzazioni, corsa e qualità. In attesa che tutti i giocatori entrino a pieno regime. Soprattutto in mezzo al campo, prime risposte positive non solo da Benassi, trasformato rispetto a lunghi momenti complicati della scorsa stagione, ma anche dai nuovi. Gerson ha esordito alla grande contro il Chievo, poi è andato un po’ sottotono con l’Udinese ma si sono intraviste qualità importanti. Edimilson ha ‘scalzato’ Norgaard davanti alla difesa, giocando due partite ordinate e di sostanza. Lasciando intuire potenzialità non da poco.
In attesa… di Veretout. Il vero leader di centrocampo. Da mezz’ala a regista/mediano, Pioli ha provato tutta l’estate il francese davanti alla difesa, nel ruolo che fu di Badelj. Evidentemente con caratteristiche diverse, ma con la solita centralità nel gioco della squadra. Ora Veretout ha scontato (finalmente) le due giornate di squalifica, e a Napoli tornerà in campo. Già, ma in che ruolo? Davanti alla difesa o come interno? Perché Edimilson ha dato comunque risposte positive, anche se probabilmente per le sue caratteristiche è più una mezz’ala. Mentre il tecnico si aspetta la crescita anche di Norgaard, fin qui non perfettamente integrato. Senza dimenticare Dabo, giocatore che può dare più fisicità al reparto.
“Nei nostri sei centrocampisti ci sono tutte per le nostre idee di gioco. Mi piace avere giocatori duttili: tutti, forse tranne Benassi, possono giocare in diversi ruoli, davanti alla difesa o come interni. Vedremo di partita in partita”, aveva detto Pioli. A Napoli qualcuno tra Edimilson, Gerson e Benassi – il trio titolare delle prime due partite – farà spazio a Veretout, e la Fiorentina avrà un nuovo assetto in mezzo. E chissà che non ci possano essere altre sorprese tattiche. Anche se poi tutti, nell’arco del primo tour de force stagionale, dovrebbero trovare buon minutaggio.

Di
Marco Pecorini