Gol annullato e palo per l’argentino, che si conferma dopo la doppietta con il Cukaricki. Gara svoltata a Roma dopo la sua sostituzione
Un gol annullato e un palo, giusto per alimentare i rimpianti ma anche per far vedere che la strada intrapresa è quella giusta e che l’adattamento al calcio italiano procede spedito. Tra i migliori in campo dell’Olimpico, in una serata amara per la Fiorentina, c’è Beltran: il vichingo è stato il giocatore più pericoloso e la sua sostituzione è stata uno dei momenti chiave della sfida, girata in favore della Lazio. Così scrive La Repubblica.
RISPOSTE. Beltran fino a quel momento aveva giocato una buona gara, tenendo sempre impegnata la retroguardia di Sarri con i suoi attacchi alla profondità e aveva visto annullato dal Var un gol comunque paradigmatico del suo modo di giocare. Una rete da grande attaccante, frutto di uno scatto a tagliare tra i due centrali, di un aggiramento del portiere e di un appoggio a porta vuota seppure defilato. Anche il palo, di testa dentro l’area era stato tutt’altro che semplice. Insomma una conferma per l’argentino dopo la doppietta contro il Cukaricki e un messaggio a Italiano.
AVANTI. Troppo più avanti Beltran di Nzola, troppo più presente anche mentalmente rispetto all’ex Spezia. Fuori dal campo il feeling con i compagni migliora, per quanto Beltran si autodefinisca timido e spesso dia la sensazione di essere introverso e anche lunedì l’intesa con Gonzalez e Ikoné è apparsa in crescita.

Di
Redazione LaViola.it