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Beltran-Fiorentina: i viaggi di Brito in Italia, la stima di Mancini e quel gol sotto gli occhi di Burdisso

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Italia-Argentina, andata e ritorno. Lavoro sotto traccia dei viola, con Burdisso e intermediari. Esulta anche il ct della Nazionale

Rivoluzione in attacco. La Fiorentina si prepara a consegnare una nuova coppia di attaccanti a Vincenzo Italiano dopo i tanti dubbi e le poche certezze del duo Jovic-Cabral. Uno fisico ed esperto come Nzola e uno più tecnico e bravo a dialogare con i compagni come Lucas Beltran. L’argentino classe 2001 arriverà a Firenze dopo la gara di ritorno contro l’Internacional de Porto Alegre, se le parti troveranno l’intesa definitiva.

Una trattativa alla quale la Fiorentina ha lavorato sotto traccia. Iniziata a maggio, quando il presidente del River Plate, Jorge Brito aveva incontrato Maldini a Milano, ma anche gli intermediari italiani, tra cui Pablo Cosentino, lo stesso che aveva lavorato all’arrivo di Nico Gonzalez, il quale ha un ottimo rapporto con il numero uno dei Millonarios che probabilmente permetterà di arrivare a un accordo inferiore a quello della clausola, che dal 7 agosto lievita da 20 a 25 milioni. 

Dall’Argentina all’Italia e viceversa. È stata poi la volta di Nicolas Burdisso volare a Buenos Aires per vedere dal vivo Beltran al Mas Monumental contro l’Instituto. In quell’occasione, il classe 2001 ha segnato un gol e realizzato un assist sotto gli occhi del dt viola. E se tutto andrà per il verso giusto, il prossimo a volare da una parte all’altra dell’oceano sarà proprio El Vikingo, incentivato anche dalle parole di Roberto Mancini, che nelle scorse settimane ha confermato l’interesse per la punta del River Plate in possesso del passaporto italiano e quindi naturalizzabile proprio come Retegui. Dopo Infantino, Yerry Mina e Arthur, la Fiorentina è vicina a chiudere per un altro sudamericano.

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