Connect with us

Rassegna Stampa

Beltran e Nzola a caccia di riscatto: serve una reazione

Dopo un inizio da incubo per entrambi è l’ora del riscatto perché la Fiorentina ha bisogno dei gol dei suoi attaccanti il prima possibile

Un gol in 12 presenze con 734 minuti disputati, 0 gol in 12 presenze con 460 minuti giocati al netto dei recuperi. Numeri, ovvero fatti, che fotografano due mesi pieni di difficoltà da parte di M’Bala Nzola e Lucas Beltran, nell’ordine qui chiamati in “causa” per un rendimento che certo non ha aiutato la Fiorentina in fase realizzativa. Scrive il Corriere dello Sport-Stadio.

E buon per Italiano e la squadra viola che c’è la cooperativa del gol, composta da ben 12 calciatori, a garantire i 23 gol finora all’attivo (più l’autorete a favore di Dossena del Cagliari) tra Serie A e Conference League. Ma se per qualche e comprensibile motivo la cooperativa non riesce a fare quello che meritoriamente fa, i problemi e l’avversario possono prendere il sopravvento. Ogni riferimento all’Empoli non è casuale.

SEGNO MENO

Contributo modesto quello di Nzola e Beltran, c’è poco da dire, senza tema di smentita al di sotto delle aspettative di tutti e dei diretti interessati per primi c’è da giurare. Che hanno tutto il tempo per “rimediare” e per lasciare il segno, la cosa che farebbe felici società, allenatore, compagni e tifosi, però intanto il tratto distintivo della loro esperienza in maglia viola è il segno meno.

Meno gol, meno risultati concreti, meno entusiasmo, fermo restando che nessuno dentro e fuori al gruppo mette in discussione l’impegno e la buona volontà dell’angolano e dell’argentino. Ma se i “gol attesi” della Fiorentina in queste prime nove giornate di campionato erano dieci e poi sono stati effettivamente diciotto è merito soprattutto, quasi esclusivamente, della cooperativa del gol dentro cui Nico Gonzalez (7) e Bonaventura (4) hanno avuto un ruolo determinante e non solo nelle segnature.

GOL ATTESI E SEGNATI

E se sempre i gol attesi “dovevano” essere uno soltanto uno (per la precisione 1,1) sempre in Serie A per Nzola e poi in effetti uno ne ha realizzato, significa ancora che in 12 presenze e 734 minuti l’attaccante ex Spezia davvero di rado ha messo la porta avversaria nel mirino e questo non è un buon segno per chi di mestiere fa quello.

E lo zero che certifica finora le reti in Conference League non va molto lontano da quella che è la previsione basata sulle occasioni create (poco sopra lo zero). Mentre diventa specchio fedele dell’apporto al tiro di Beltran che davvero tra Italia ed Europa ha avuto rarissime opportunità per segnare. Pochi o nessun gol e poche o nessuna occasioni insieme non fanno un bell’effetto, sinceramente.

CONTA ADESSO

Altrettanto ad onore del vero è del tutto sbagliato dissociare le fortune della Fiorentina dalle prestazioni dell’ex Spezia e dell’ex River Plate o peggio che mai associarne i passi incerti e i passi falsi. E’ semplice constatazione dei numeri, che al momento non danno ragione alle scelte estive della Fiorentina in sede di mercato con un investimento non lontano dai quaranta milioni per assicurarseli entrambi.

Morale? Non c’è una morale in una situazione che per i risultati ottenuti finora dalla Fiorentina va vista con il bicchiere mezzo pieno, anzi per tre-quarti, ma quel bicchiere Nzola e Beltran hanno il compito adesso più che mai di cominciare a riempirlo. Di gol.

42 Comments
Iscriviti
Notifica di
guest

42 Commenti
ultimi
più vecchi più votati
Vedi tutti i commenti

Altre notizie Rassegna Stampa

42
0
Lascia un commento!x