L’argentino continua a fare i conti con i dolori al costato che lo tengono in dubbio per sabato. Al suo posto ballottaggio aperto
Fin troppo facile immaginare che Beltran possa aver chiesto, e ricevuto, qualche consiglio utile dal Re Leone. Anche perché, lo stesso Bati, nei suoi primi mesi fiorentini incontrò più di una difficoltà. Scrive il Corriere Fiorentino.
Certo, non paragonabili a quelle che sta affrontando Lucas che tra l’altro, proprio quando sembrava aver svoltato (la doppietta in Conference, il super gol annullato e il palo nel match con la Lazio) è stato costretto a fermarsi. Una botta, quella rimediata nel primo tempo della gara con la Juventus, che si è rivelata molto più fastidiosa del previsto.
Un colpo forte al costato che l’ha messo k.o. sia per la trasferta in Serbia col Cukaricki sia per la sfida col Bologna ma che tutti, in un primo momento, pensavano non fosse tanto seria da metterne in dubbio il recupero per lo scontro diretto col Milan. E invece, nonostante nel mezzo ci sia stata la sosta, la sua presenza a San Siro non è così scontata. Colpa (appunto) di un dolore che non ne vuol sapere di dargli pace. Tanto è vero che l’argentino si è allenato a parte fino alla seduta di martedì nella quale, almeno parzialmente, ha inizio ad aumentare i carichi e a provare ad unirsi al resto del gruppo.
Quel fastidio però è sempre lì e resta quindi il dubbio su chi, a San Siro, guiderà l’attacco. Incertezze che, scherzi del destino, ha anche il Milan, che senza Giroud e Leao, dovrà scegliere tra il deludente ex viola Jovic o il contropiedista Okafor.
In casa viola la soluzione più logica porta a Nzola. Ma visto quanto successo col Bologna (l’angolano fuori dopo 45’ nonostante Beltran non fosse in panchina), non è da escludere che Italiano possa ripartire da lì e, quindi, da Kouame.
Di
Redazione LaViola.it