Arthur segnò due gol a Braga a febbraio e poi altre dieci reti fino a fine stagione, ora anche l’argentino ha la possibilità di far partire un’altra storia
L’Europa come la miglior medicina. Era accaduto pochi mesi fa a Cabral, autore lo scorso febbraio – nei playoff per accedere agli ottavi di Conference – di una doppietta allo Sporting Braga che da quel momento ha cambiato in modo netto il corso della seconda parte della sua stagione (da allora, per il brasiliano, dieci gol rispetto ai cinque segnati in tutta la prima parte dell’annata) mentre adesso tocca a Beltran augurarsi che lo stesso effetto taumaturgico possa averlo il bis siglato al Cukaricki in una manciata di minuti. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
ROTTO IL DIGIUNO. Del resto, lo aveva ammesso alla vigilia della sfida con i serbi anche Vincenzo Italiano: «Lucas soffre per questo momento di difficoltà». Detto fatto: all’ex River sono bastati 6’ per spezzare un digiuno che durava da 517’, ovvero dall’ultima gara giocata con il River il 29 luglio. Una rete a cui ha fatto seguito una sterilità spalmata su dodici partite in viola: «Aspettavo da tempo una notte così ed è per questo che la voglio dedicare alla società, che ha sempre creduto in me: è stata una serata perfetta. Era importante dopo il ko con l’Empoli tornare a vincere», l’ammissione del numero 9.
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Redazione LaViola.it