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Belotti, stasera uno stadio contro. I tifosi non gli hanno mai perdonato i modi dell’addio

L’ex capitano del Torino si troverà di fronte Buongiorno e tutto il popolo granata. Quell’addio senza amore dopo 7 anni

Il capitano di ieri contro quello di domani. Colui che per sette anni ha infiammato il popolo granata contro il ragazzo che a sette anni ha scoperto il Toro cullando ogni giorno il sogno di diventare calciatore qui. Andrea Belotti contro Alessandro Buongiorno, in realtà, è un duello fra passato e presente granata. Parlare di futuro – considerando la dirompente crescita del difensore – è un esercizio vagamente rischioso. Toro-Fiorentina vive una sfida nella sfida. Al centro dell’attacco, infatti, potrebbe essere confermato il Gallo per la quinta gara consecutiva: Italiano gli chiederà di prendersi i viola sulle spalle e l’attaccante di Calcinate dovrà sentirsi pronto a questa responsabilità, visto che si ritroverà contro quasi un intero stadio. In campo, poi, l’avversario sarà particolarmente arcigno. Il rientro di Buongiorno, infatti, complicherà la vita a Belotti: dopo la lussazione alla spalla, il centrale riceverà di nuovo da Juric le chiavi della difesa. Così scrive Tuttosport.

RAPPORTO. A Torino i due si sono voluti bene: Alessandro si è affidato ai consigli di Andrea, che gli è stato vicino sia ai tempi dell’esordio in Serie A con Mazzarri nel 2018 che nell’anno in cui Giampaolo gli ha dato piena fiducia coi grandi. Belotti e Buongiorno hanno in comune la magia dell’emozione di Superga: la lettura dei nomi degli Invincibili ha cambiato la vita a entrambi. Ma stasera non ci sarà spazio per i ricordi: il viola brama un gol nello stadio che lo ha tanto amato, il granata intende invece ricominciare la corsa che lo dovrà portare agli Europei da protagonista.

ADDIO NELL’INDIFFERENZA. Belotti e Buongiorno, per il mondo Toro, oggi sono il diavolo e l’acqua santa. Il carico lo ha messo ieri Juric in conferenza stampa: «A Torino era un idolo ed era amato come nemmeno Milito al Genoa, poi si è lasciato male, ma è un giocatore molto forte». Non è tanto il divorzio ad aver ferito il popolo granata, ma il modo in cui si è consumato. Il matrimonio è finito in una bolla di totale indifferenza, soprattutto da parte del Gallo. Il 20 maggio 2022, nell’ultima di campionato contro la Roma, già sapeva che non sarebbe rimasto. Eppure, nessun saluto. E i tifosi sono rimasti appesi per l’intero mese di giugno, sperando in una firma mai arrivata. Ma sperando, soprattutto, di ricevere una spiegazione o almeno un saluto degno dell’amore vissuto. Un rapporto che però ha consumato solo la gente e non il giocatore, che ha poi affidato a un post su Instagram (il 27 agosto 2022, giorno della firma con la Roma) una lettera infiocchettata a tal punto da non sembrare sincera. Belotti è sempre stato refrattario ai gesti clamorosi, ma i tifosi non gli perdoneranno mai quel mutismo.

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