Ancora quasi non ci si crede: in Conference sono andati a segno i due attaccanti centrali viola. E ora Italiano può addirittura scegliere
In attacco per la Fiorentina e mister Italiano ci sono buone notizie (tranne l’infortunio di Sottil che ha segnato un gol incredibile) dopo la gara di Conference League. Belotti sembrava il guerriero del Torino. Nzola è entrato con una fame atavica di gol e s’è visto in tre minuti cosa può fare l’astinenza. Gonzalez invece può essere più incisivo: i suoi dribbling servono per far saltare una difesa per niente blindata, incapace di compattarsi se pressata. Scrive La Gazzetta dello Sport.
Spesso la Fiorentina ha conquistato palla in area anche se era in inferiorità. Figurarsi cosa sarebbe successo se gli esterni avessero tentato di entrare in dribbling, invece di crossare fino all’esaurimento. Troppa grazia in attacco, ma possono mai giocare assieme Nzola e Belotti?
Servirebbe un 4-2-3-1 con Nico offensivo su una fascia e un equilibratore alla Perrotta, alla Camoranesi, sull’altra, per aiutare i due della mediana. Nella rosa però non c’è uno così, a meno di non proporre una catena Dodo-Kayode. Di sicuro Beltran è oggi l’anello meno convincente della trequarti.
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Redazione LaViola.it