Rassegna Stampa

Belotti aggiusta il tiro contro il Milan: 6 gol contro i rossoneri, ma l’ultimo risale al 2019

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Il Gallo riceve apprezzamenti da Italiano e dal pubblico, ma vuole tornare a segnare

Come scrive il Corriere dello Sport, non c’è squadra che Andrea Belotti in carriera abbia incontrato più volte del Milan. E non è male il conto dei gol realizzati: sono 6 finora e tutti quando indossava la maglia del Torino, ma l’ultimo è talmente lontano che il “Gallo” deve scavare a fondo nella memoria per riportarlo in superficie. Ecco perché se la sua fame è sempre pari a 100, stavolta è almeno 110: e quella di domani sera sarebbe, anzi è, un’occasione speciale per soddisfarla.

Tre gol con Sinisa Mihajlovic sulla panchina granata nella stagione 2016-’17 (compreso quello negli ottavi di Coppa Italia), tre con Walter Mazzarri, ma la doppietta del 26 settembre 2019 per il 2-1 sui rossoneri è stata l’ultimo sigillo messo dal centravanti bergamasco e quattro anni e mezzo non sono davvero pochi. Motivo valido per provare a spezzare il digiuno domani sera in un impegno che conta moltissimo per la Fiorentina nella rincorsa a un posto per l’Europa in campionato. E ce n’è un altro di motivi, che va oltre le statistiche del passato che lo riguardano e che è tutto coniugato al presente: a proposito di reti, Belotti ne ha appena una all’attivo nei 655’ minuti giocati in viola: troppi minuti e pochi i gol in un rapporto che non lo soddisfa.

Più lui che la Fiorentina e i tifosi a dire il vero: la riprova dell’una sta negli apprezzamenti reiterati di Italiano per il contributo tecnico e agonistico garantito dal “Gallo”, quella degli altri è rappresentata dagli applausi scroscianti che tutto il “Franchi” in piedi ha riservato all’attaccante in prestito dalla Roma al momento della sostituzione al 90esimo proprio contro i giallorossi. Era il riconoscimento per essere stato il migliore in campo tra i suoi. Andrea Belotti è anche e questo, soprattutto questo, nei due mesi finora a Firenze, con i consueti slanci di generosità e di palloni e azioni per i compagni, tant’è vero che lo stesso allenatore siciliano l’ha schierato titolare in sei occasioni su sette in campionato, dopo il tempo (secondo) nel debutto a Lecce, e l’ha fatto iniziare dalla panchina soltanto a Budapest nell’andata contro il Maccabi Haifa. Non al ritorno con risultato e qualificazione ancora in bilico. Ma a lui, a Belotti, non basta. Vuole di più. Vuole un gol, meglio se subito contro il Milan quattro anni e mezzo dopo: l’appuntamento è per domani sera.

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