Lunga intervista al giovane viola della Primavera di mister Bigica Nicky Beloko. Molti i temi trattati sul Corriere dello Sport Stadio, dal suo arrivo alla Fiorentina, dal ritiro di Moena con Pioli alla chiamata in prima squadra di Montella. Ha studiato dai suoi miti, Kanté e Yaya Touré, e come loro ha un sogno solo: «Vincere tutto». Ha sollevato la Coppa Italia di categoria, ma non gli basta. Vuole lo scudetto, sempre coi baby, «perché il doblete è possibile» e debuttare coi grandi. E l’ultimo sogno, potrebbe incredibilmente diventare il primo a realizzarsi. Ecco alcuni passaggi dell’intervista:
Che centrocampista è Nicky Beloko?
«Sono un centrocampista moderno. Ho un po’ di tutto… quello che serve: rapidità, tecnica. Cerco sempre di arrivare in pressing sull’avversario, rubargli il pallone e attaccare».
I suoi modelli, in mezzo al campo, restano Kanté e Yaya Touré: cosa l’ha conquistata di più?
«Il loro saper essere diversi. Kanté è abilissimo a recuperare i palloni, Yaya invece è di quelli a cui piace giocare attaccare».
Quale il primo consiglio che le ha dato Bigica, non appena arrivato in viola?
«Di imparare ad essere molto più disciplinato in campo: serve la perfezione per raggiungere obiettivi nobili»
Qual è il suo sogno sportivo nel cassetto?
«Puntare al top. E vincere tutto quello che può essere possibile, soprattutto una Champions League».
E quello più immediato?
«Lo scudetto con la Primavera, perché questa squadra può ambire al “doblete”».
E’ pronto a fare gli straordinari, tra prima squadra e primavera?
«Sì, anche perché sul finale di stagione si è soliti dare più spazio ai ragazzi. Il calcio per me non ha età ed io sono pronto a dare il….doppio».
Questa Fiorentina è la squadra più giovane d’Europa. Secondo lei, i viola possono diventare l’Ajax del domani?
«Se la società punta i migliori giovani presenti sul palcoscenico del calcio, perché no».
