Bellinazzo: “Interesse del fondo PIF? In Italia è più probabile che puntino a realtà inferiori”

Il giornalista ha parlato anche del tema agenti: “La FIFA sta lavorando a restrizioni. Per anni una lobby di agenti ha spinto perché il sistema non venisse cambiato”

Il giornalista de Il Sole 24 Ore Marco Bellinazzo, esperto di economia e finanza, ha parlato a Lady Radio dei rumours che vorrebbero il fondo saudita PIF interessato all’acquisizione della Fiorentina: “Il fondo PIF aveva guardano all’Italia tramite alcuni dossier quando aveva avuto problemi ad acquistare il Newcastle. È stata la stessa Amanda Staveley, che detiene il 10% del Newcastle, ha confermarlo. Tra le alternative al club inglese c’erano Inter e Milan, oltre al Bordeaux in Francia”.

“La Staveley – ha proseguito Bellinazzo – ha riferito un dato logico: l’interesse per l’Italia in questo momento può essere circoscritto unicamente a realtà che possano crescere, magari in una serie minore, e che non si vadano a mettere in competizione col Newcastle nell’ottica delle competizioni europee. Questo era un problema che si poneva per le realtà italiane considerate, servono entità diverse. Bisogna però lavorare su certe cose nella politica locale per poter permettere certi investimenti, o non è che arriva il fondo saudita e risolve tutto“.

SCONTRO FIFA-AGENTI. “Quello degli agenti è un tema sul quale spingo da tempo. Gli ultimi casi di addio a parametro zero sono scandalosi: la FIFA sta lavorando a nuove restrizioni. Per anni una lobby guidata da Raiola ha però spinto perché il sistema non venisse cambiato. Basti pensare che i procuratori prendono dieci volte di più di commissioni rispetto a quanto entra nelle casse dei club formatori dei calciatori…“.