Feroce, verticale, determinata. La Fiorentina spazza via la Salernitana, Italiano punta su Beltran e l’argentino si sblocca
Bentornata, Fiorentina. Bella, come non si vedeva da un po’. Concreta, finalmente. Soprattutto, vincente. Certo, serviranno conferme contro avversari più tosti della Salernitana e già la Roma (rimasta a +1 dopo la vittoria di Reggio Emilia), domenica, offrirà risposte più precise. Uno scontro diretto, nel quale i viola dovranno cercare di dar seguito a questi tre punti per ribadire che si, quest’anno, possono giocarsi qualcosa in più della Conference. Intanto però, gli uomini di Italiano ieri hanno fatto quello che dovevano, scrive il Corriere Fiorentino.
DOMINIO. Il mister, alla novantesima sulla panchina viola, ha riproposto Beltran. Un modo per premiarlo dopo il buon ingresso di giovedì, anche se, in realtà, la scelta di puntare sull’argentino è stata dettata anche dalle non perfette condizioni di Kouame, uscito acciaccato dalla sfida di coppa. Come lui, Nico. Un avvio devastante, quello della Fiorentina. E così, dopo l’occasione mancata da Beltran e Sottil, è arrivato il rigore. Buono per sbloccare partita e, primo gol in serie A, centravanti. Il primo tempo è stato un tiro al bersaglio. E se in parte si può spiegare col livello, bassissimo, della Salernitana, dall’altra è giusto sottolineare come da tempo non si vedesse una Fiorentina così. Feroce, determinata. Soprattutto, veloce e verticale. Lo splendido 2-0 di Sottil è stata la logica conseguenza di un dominio totale. Semmai, ma questa non è una novità, il rammarico stava nel non aver segnato anche il terzo. Perché con questa squadra, si sa, la tranquillità non esiste. E la traversa colpita da Ikwuemesi in avvio di ripresa ne è stata la puntuale conferma. Un pericolo scampato, prima che Bonaventura calasse il tris e chiudesse, stavolta davvero, qualsiasi discorso.
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Redazione LaViola.it