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Beha a VI.IT: “Poteva venire chiunque come ds, sbagliati modi e tempi. E’ già tardi” 

Sembra ormai sempre più imminente il ritorno di Pantaleo Corvino sulla poltrona di direttore sportivo della Fiorentina con conseguente partenza di Daniele Pradè. Reazioni, commenti e idee su questo cambio dirigenziale la Redazione di LaViola.it le ha affidate ad un grande esperto di vicende viola come lo scrittore e giornalista Oliviero Beha:

Che idea si è fatto di questo ritorno di Pantaleo a Firenze? “Non voglio entrare nel merito dei due dirigenti. Non mi va di fare le pagelle né di dare giudizi. Ciò che non capisco è come questa società stia operando. Contesto soprattutto i modi. Vuol dire che non hanno capito niente di come si opera nel mondo del calcio. Non si fa così. Avrebbero dovuto decidere tutto prima. Non a fine Maggio. Ma che si fa così? Uno inizia il mercato, poi subentra un altro. Poi chi è che decide? Da una parte c’è Diego, poi Andrea, poi Corvino, poi Cognigni? Ma che è un doppio misto? Ci stanno prendendo per i fondelli? Non capisco come facciano i tifosi a farsi prendere in giro. Io sono rassegnato. E’ una proprietà insensata, onesta, ma insensata. Non facciamo i soliti paragoni con Zamparini, Preziosi, che non c’entrano nulla. Ma non capiranno”.

Cosa si aspettava? “Mi aspettavo intanto che decidessero cosa fare della Fiorentina. Qui c’è un Cognigni che sembra stia facendo da tappo di una bottiglia, decidendo alla pecorara. Se avessero gestito le aziende Tod’s come hanno fatto con la Fiorentina sarebbero già falliti. Se fosse venuto Corvino o chi che sia sarebbe stato lo stesso, è nato tutto male”.

Cosa si aspetta dall’estate viola?
 “Nulla di nuovo. Quello che è sempre successo”

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