Senza Kean ma con forze nuove, la Fiorentina inizia un ciclo-verità per le ambizioni di alta classifica
Senza il bomber di riferimento per dimostrare quanto valgano organizzazione e spirito di squadra. La prima delle sette gare-verità, compresi gli ottavi di Conference League che torneranno a marzo, vedrà la Fiorentina di fronte al Como (oggi, ore 12.30 al Franchi). Palladino è stato chiaro: soltanto dopo questo mese, e dunque soltanto alla soglia della prossima sosta per le nazionali, si potrà delineare il reale obiettivo dei viola. Che sia l’Europa League, preferibilmente la Champions. Così scrive La Repubblica.
ASTICELLA. Tutti hanno intenzione di alzare l’asticella, così come dichiarato a inizio stagione e così come dimostrato, passo dopo passo, fino a ora. Una Fiorentina che ha sorpreso, che si è saputa rimettere in gioco dopo un periodo complicato, che ha trovato nuovi equilibri con l’assenza di Bove (ieri sul palco di Sanremo), che si è completata col mercato invernale consegnando al tecnico un gruppo che adesso sente ancora più suo. Anche se non è ancora il momento di fissare il traguardo al quale ambire in stagione, tutti in società sono consapevoli che questa sia una rosa molto forte. Sicuramente attrezzata per competere con le concorrenti per un posto d’alta classifica.
AUTOSTIMA. La vittoria contro l’Inter della settimana scorsa (e per certi versi anche la mezz’ora finale nella sconfitta di pochi giorni fa), hanno accresciuto l’autostima di un gruppo consapevole di potersela giocare contro chiunque. Non era banale ritrovare quelle sensazioni che si erano un po’ affievolite dopo lo shock di Bove che inevitabilmente ha avuto dei riflessi su compagni e ambiente. La sfida di oggi sarà fondamentale per riprendere la corsa interrotta lunedì sera al Meazza in mezzo a mille polemiche.
Di
Redazione LaViola.it