Ritorno al Franchi per l’ex bomber viola, che potrebbe avere un ruolo nella nuova Fiorentina. Presenti anche Pradè e Montella all’incontro.
«L’incontro è stato positivo, Barone e Gabriel Batistuta si sono conosciuti di persona, hanno parlato, si sono confrontati, hanno verificato quali sono le cose che li vedono sulla stessa lunghezza d’onda, adesso rifletteranno e se ci sarà (sembra entro due-tre giorni) un nuovo incontro…». Ora è ufficiale, ieri uno dei miti di Firenze è tornato a casa. Intorno alle ore 13 si è presentato all’ingresso dell’Artemio Franchi accompagnato da un vecchio amico. È entrato dove una volta era semplicemente il re del gol. Ma questa volta non è entrato da vecchio campione indimenticato e indimenticabile, bensì da molto probabile nuovo dirigente della Fiorentina del nuovo proprietario, Commisso. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.
RITORNO. Gabriel è rimasto dentro il ventre del Franchi per circa un’ora. È salito al primo piano, dove è ospitata la sede della società viola. È entrato nella sala delle Coppe e delle riunioni dove lo aspettava Joe Barone, di fatto braccio destro, in tutto e per tutto, di Commisso. Per Gabriel niente era nuovo, di questo stadio l’argentino conosce ogni particolare. È vero che è rimasto fuori dell’ara Della Valle, ma quando a dirigere era Vittorio Cecchi Gori la Fiorentina era sua, totalmente sua. Gabriel era il «garante», era il fiore all‘occhiello, il leader maximo, capace di rappresentare la totalità del tifo. Certo avendo accanto un amico totale qual’è Giancarlo Antognoni.
AMICI. E in questo ritorno al Franchi, Gabriel ritroverebbe proprio il vecchio amico, compare, di sogni, di battaglie, di speranze. In sede c’erano comunque altri due grandi amici di Batistuta, entrambi hanno dato il proprio parere stra-positivo all’eventuale di avere il bomber argentino come figura dirigenziale: si tratta di Daniele Pradè il ds giallorosso con il quale Gabriel vinse il suo scudetto italiano e Vincenzo Montella che con Batistuta giocava in quegli anni magici. Due amici ai posti strategici della nuova Fiorentina. Quattro assi: Antognoni-Batistuta-Pradè-Montella per cercare di vincere nel calcio italiano.
CON COMMISSO. Prima Barone apre le strade, poi Commisso chiude le trattative. Il primo contatto è stato telefonico e positivo, buono anche il faccia a faccia al Franchi di ieri pomeriggio, adesso ci sarà l’appuntamento fondamentale. Nei prossimi giorni infatti l’imprenditore italo-americano verrà a Firenze, per la festa di San Giovanni, per essere incoronato «Magnifico Messere»: ecco quella potrebbe essere la cornice giusta per ufficializzare Batistuta e i suoi compiti, che sono in realtà proprio l’argomento del dibattere. Ne serve uno apposito, magari uomo di riferimento in tutta l’America o forse anche qualcosa di più, qui a Firenze. I primi passi sono stati spediti e importanti.
Di
Redazione LaViola.it