Bati al Franchi, è sempre speciale. Segna e si emoziona: “Firenze casa mia”

Non solo Pepito, tutti vogliono far segnare il Re Leone. Missione compiuta, Firenze esplode e riunisce generazioni

Gabriel Omar Batisuta e l’“Artemio Franchi”. Una combinazione che da sempre regala brividi. Lo è stato anche ieri: in una giornata dedicata a Giuseppe Rossi, metà della scena se l’è presa comunque lui. Cinquantasei anni compiuti lo scorso primo febbraio, il ricordo di quello che rimane ancora il massimo cannoniere della storia viola è tutt’altro che sbiadito, anche in chi non l’ha visto giocare. Così scrive Il Corriere dello Sport – Stadio.

OVAZIONE. Sono tutti in piedi per lui, anche i più piccoli, al momento dell’ingresso in campo, a intonare il suo coro, “Bati-gol!”. Lui ringrazia: «Firenze è sempre casa mia» commenta da bordocampo. Dal momento in cui Rossi si iscrive al tabellino marcatori, i compagni si attivano per l’altra missione del pomeriggio: far segnare il re Leone. Obiettivo raggiunto al 27′, quando Bati buca Frey con un tocco sotto misura e il Franchi esplode. Tutto come da copione, non poteva essere altrimenti. Bati (visibilmente emozionato) con le braccia al cielo, un’ultima volta, sotto la sua gente.