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Baroni: “Con la Fiorentina servirà un altro Toro”

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Le dichiarazioni dell’allenatore granata alla vigilia della partita contro i viola

L’allenatore del Torino, Marco Baroni ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Fiorentina: “C’è da cambiare tipo di partita. Serve una gara aggressiva, con vigore e attenzione, con dedizione. Nella costruzione del gioco di squadra, c’è anche la gestione del pallone e bisogna gestirlo in zone di campo diverso, non perdendola dove l’abbiamo persa. Ci deve essere un altro Toro”.

MARIPAN. “E’ stata una scelta tecnica. Sono abituato a vedere la partita in 16 giocatori, non 11. E chi subentra, statisticamente è più importante di chi parte. Per noi Maripan è un giocatore importante e sarà in campo”.

SQUADRA. “Dobbiamo essere squadra sempre, non solo a sprazzi. Dobbiamo stare lì dentro con dedizione e determinazione, pallone su pallone. Abbiamo fatto una gara troppo pulita, commettendo errori, e contro una squadra che 70 giorni fa ha giocato la seconda finale di Champions in tre anni. Contro di loro, non puoi permetterti certi errori“.

ADAMS E SIMEONE.  “I giocatori bravi, li vogliamo avere. Non penso mai agli 11, ma a una rosa allargata con tanti giocatori che possano dare un contributo. Ora dobbiamo trovare solidità e compattezza, magari uno parte e l’altro entra o magari possono giocare insieme una volta trovate le componenti fondamentali e basilari”.

INTER. Le sconfitte non vanno metabolizzate, ma vanno ricordate. E’ stata una settimana di lavoro intenso, con determinazione, ed è un processo di crescita. Serve la voglia di rimettersi subito a lavorare: il dispiacere è per i tifosi e per noi stessi, ma deve essere la molla che ti porta a non ripetere certe situazioni”.

FIORENTINA.  “Hanno giocatori importanti, palleggiano e con un allenatore bravo e d’esperienza. Ma è importante ciò che farà il Toro, credo che siamo pronti”.

MERCATO. Il confronto è quotidiano, non solo dopo questa sconfitta. Abbiamo fatto un’analisi, deve essere feroce perché devi guardare con attenzione e spirito critico. Da lì siamo ripartiti. Io sono concentrato, non tranquillo. Non è un singolo giocatore che può essere la soluzione. La mia attenzione è lì dentro, poi la società è pronta se ci saranno possibilità. Centrale e vice Biraghi? Tutte queste analisi le abbiamo fatte, poi ci sono le opportunità che il mercato offre e a volte non offre. Non voglio parlare di mercato, penso alla partita. Ci siamo preparati per la partita, non per guardare il mercato”.

MOTIVAZIONI. “Il dolore della sconfitta deve lasciare spazio al lavoro. E’ una spinta motivazionale, la responsabilità verso i tifosi, e noi siamo in debito: la prima cosa che voglio fare è lavorare duro perché i tifosi siano orgogliosi di noi”.

VLASIC. E’ un giocatore forte, lunedì ha avuto un risentimento e poi è stato qualche giorno fermo. E’ l’insieme della squadra che deve lavorare con aggressività e determinazione. Da questo non si può prescindere“.

ASLLANI.  Sta bene, ha voluto fortemente venire qui: oggi valuterò l’ultimo allenamento, ma è probabile che sia della gara”.

INFERMERIA. Un affaticamento di Gineitis, ma dopo un giorno di recupero è rientrato”.

TIFOSI. Noi siamo in debito, dobbiamo fare di tutto perché i tifosi siano orgogliosi di noi. Loro daranno tutto, ma è importante ciò che daremo noi”.

ANJORIN. “Sta sempre meglio, sta lavorando. Era previsto un inserimento graduale, sta crescendo e sarà della partita“.

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