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Barone: “Franchi? Noi vogliamo uno stadio nuovo. Futuro Chiesa e Iachini? Ne parleremo a fine campionato”

Barone

Tanti i temi affrontati dal direttore generale della Fiorentina: dai casi Chiesa-Iachini a Castrovilli, dalle infrastrutture al prossimo mercato

Joe Barone, direttore generale della Fiorentina, è intervenuto ai microfoni di Radio Toscana. Queste le sue dichiarazioni: Forza e Cuore? Voglio ringraziare tutta la tifoseria, senza di loro questa storia non sarebbe stata così importante. Ci manca il tifo, sia a me che a Rocco. Campionato? Speriamo di ripartire, perché vorrebbe dire che la situazione è in via di miglioramento e si può tornare a giocare. In questi giorni tanta gente ha iniziato a riprendere le proprie attività e credo che anche per noi sia arrivato il momento buono. Domani si riprenderà a correre, non ci sono ancora indicazioni su come e quando si potrà riprendere a giocare, speriamo ci siano indicazioni chiare. Occorre chiarezza per programmare questa stagione e soprattutto la prossima”.

FIORENTINA. Quanto ci vorrà per lottare per la Champions? Nel calcio ci vuole tempo per crescite stabili che possano durare nel tempo. Noi siamo alla prima stagione, stiamo ponendo le basi per fare una bella Fiorentina che possa crescere in Italia e anche in Europa. Ovviamente occorreranno anche sforzi economici che già abbiamo fatto, serviranno anche le infrastrutture e mi riferisco al nuovo stadio che è fondamentale”.

STADIO. “Restyling Franchi o nuovo stadio? Abbiamo lavorato in Lega, non solo noi ma tanti presidenti hanno bisogno di nuove strutture. Abbiamo fatto un report importante già presentato al Governo. La nostra posizione è quella di volere uno stadio nuovo nella zona metropolitana”.

CRISI DEL CALCIO. “Mediacom è in crescita per il 93esimo trimestre consecutivo. La fortuna della Fiorentina è avere alle spalle Rocco e la Mediacom. Non tutte le società hanno questa fortuna in questi tempi di crisi. Speriamo che il calcio riesca a salvarsi per ripartire in fretta”.

CHIESA. “Sia io che Commisso abbiamo un grandissimo rapporto con Federico. Io ci parlo spesso in inglese perché lo parla alla perfezione. Da tempo ha superato fastidi fisici tornando quello che conosciamo, ha grandi potenzialità, è apprezzato da molti in Italia e all’estero, dove parlano la mia lingua. A fine stagione vedremo quale sarà il suo pensiero, decideremo per il bene della Fiorentina. Al momento lui ha un contratto ed è un giocatore della Fiorentina. Offerte importanti in questi giorni? Non è bello che ogni giorno si debba parlare di Federico, lui deve concentrarsi sulla Fiorentina quando si riprenderà a giocare. Normale che ci siano squadre interessate a lui”.

IACHINI. “Buon compleanno Beppe, auguri. Col mister il rapporto è ottimo, stamani gli ho fatto gli auguri di persona. Anche in questo caso, prima finiamo la stagione e poi ci sarà tempo per discutere anche con lui”.

CORO PER BARONE. “Voglio ringraziare tutti i tifosi, gli voglio bene come glie ne vuole anche Rocco. Qui c’è una passione unica, ci hanno regalato un’accoglienza di altissimo livello. Una tifoseria unica, rispettata e da rispettare all’esterno. Questo mi fa dare tanto per fare il bene della città”.

CASTROVILLI. “Ipotesi bandiera come Antognoni? Gaetano è partito molto bene in questa sua prima stagione di Serie A, comunque deve ancora dimostrare tanto. Noi crediamo in lui e lui sta bene a Firenze. Conosce le nostre ambizioni, dovrà impegnarsi ancor di più per portare la Fiorentina ancor più in alto. Gli dico sempre che deve trovare il modo di fare qualche gol in più per crescere ancora. E’ all’inizio della carriera, non è il momento giusto per paragonarlo a Giancarlo”.

SUL CALCIO ITALIANO. “In questa prima stagione ho dovuto imparare tante cose in fretta. Ringrazio tutti i miei colleghi di tutte le altre 19 squadre di Serie A. Dopo aver ascoltato in silenzio ho iniziato a dire la mia su cosa si potrebbe fare in Italia, vista la mia esperienza negli States. Il calcio italiano deve tornare ad essere il primo del mondo come negli anni 90. Dal Pino e De Siervo stanno facendo un ottimo lavoro in un momento davvero complicato. Occorre più facilità per attirare nuovi investitori, quindi più facilità per fare nuovi impianti. Negli ultimi periodi ho visto tanti politici salire sulla 500 del calcio, che prima avevano messo più vincoli che agevolazioni. Speriamo non si rimanga nel mondo delle parole e della burocrazia ma si passi direttamente ai fatti”.

RIBERY E MERCATO. “Altro colpo stile Ribery in estate? Domani Franck ritorna a Firenze. Il prossimo mercato sarà molto particolare, vedremo se saremo capaci e se si presenteranno le occasioni giuste per la Fiorentina. Ci stiamo in guardando intorno. Mercato diverso? Bisogna vedere quando si comincia a giocare, oggi è difficile rispondere a questa domanda. Pradè? Con Daniele ho imparato tanto, mi ha fatto conoscere tanta gente del sistema calcio italiano. Continuiamo a lavorare insieme per fare crescere la Fiorentina. Iniziando con 75 giocatori non era una lavoro semplice. Resterà con noi, con noi la parola conta tanto”.

CENTRO SPORTIVO. “E’ il primo mattone per il futuro della Fiorentina. Rocco ha messo a disposizione oltre 70 milioni per far crescere i nostri giovani e tutta la famiglia Fiorentina. Ogni mattina vado lì per vedere i lavori che stanno facendo a livello di agricoltura. Il settore giovanile sarà il primo a trarre vantaggi dal nuovo centro sportivo. Speriamo di partire per settembre 2021, ovviamente con il Coronavirus qualche ritardo ci potrebbe essere. Abbiamo un groppo all’interno della Fiorentina dedicato alla struttura, che lavora al fianco dello studio Archea di Casamonti”.

FAIR PLAY FINANZIARIO. Se mi aspetto un allentamento dei vincoli? Al momento non ci sono aggiornamenti certi, l’ECA sta lavorando all’interno e si sta discutendo la raccomandazione di avere una decisione entro il 27 maggio. Potrebbe esserci una sospensione dell’anno 19-20 ma dobbiamo aspettare la decisione. Per i diritti tv bisogna capire quale potenziale ha la Serie A a livello mondiale. Se arriva un fondo d’investimento come la CVC (fondo americano con sede a New York) significa che il calcio italiano ha un enorme potenziale non ancora sfruttato al meglio. Il calcio è visibilità nel mondo. Mi auguro che ci siano sempre più persone competenti che prendono le giuste decisioni”.

LA SQUADRA CHE VERRÀ. “Mix giovani ed esperienza? Abbiamo ancora tanta strada da fare, certamente ci piacciono i giocatori italiani, soprattutto quelli della nostra città e della nostra regione. Dobbiamo tornare a scoprire i nostri talenti in casa, per questo dobbiamo fare un grandissimo lavoro. Ovviamente ci piacciono anche i campioni come Ribery che sono perfetti per essere presi da esempio e far crescere i nostri ragazzi. Ci vuole tempo per vedere se la strada da noi intrapresa sarà vincente. Vogliamo fare una squadra molto competitiva”.

L’ASSENZA DALLA CITTÀ.Quanto mi manca il cibo fiorentino? Ho dovuto imparare a cucinare. Chiamo mia moglie, o mio fratello in Sicilia, e cercano di spiegarmi. Ho fatto il cuoco, ho scoperto che mi piace molto cucinare ma la cosa importante per me è essere attorno ai cittadini. Devo collegarmi coi tifosi: farne parte, ascoltare e capire ciò di cui hanno bisogno. Andare al bar, al ristorante, fare una passeggiata per ascoltare i tifosi è importante”.

UN RICORDO DI RIALTI. “Sono andato nel bar dove Ciccio era solito andare, sono andato in quell’angolo dove si sedeva sempre e gli ho detto: ‘Ciccio ho una notizia per te: la squadra mercoledì tornerà a fare gli esami e venerdì sarà sul campo’. Per me era una cosa importante da fare. Lo voglio ricordare e salutare”.

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