Tutto lascia pensare che l’ipotesi Campi Bisenzio sia la preferita dalla Fiorentina per la costruzione del suo nuovo stadio
Tra Mercafir e Restyling del Franchi torna in auge la terza via per lo stadio della Fiorentina: Campi Bisenzio. Come riporta il Corriere Fiorentino, di recente, i contatti tra il direttore generale della società gigliata Joe Barone e l’amministrazione campigiana guidata dal Sindaco Emiliano Fossi si son fatti più intensi. Rocco Commisso insomma pare aver fatto la sua scelta e servirebbe davvero un colpo di scena per fargli cambiare idea.
COSTI. A Campi, intanto, aspettano in silenzio. Pronti a mettersi in moto nel più breve tempo possibile sfruttando il lavoro già fatto nei mesi scorsi. Commisso e i suoi uomini infatti, stanno ragionando su questa ipotesi da (circa) un anno, apprezzandone alcuni evidenti vantaggi. Quei terreni appartengono alla famiglia Casini e quindi, per acquisirne la proprietà, basta un accordo tra privati. Un accordo che, tra l’altro, sembrerebbe già sostanzialmente raggiunto. Si parla di circa 5 milioni per 38 ettari.
TEMPI. Non servendo un bando pubblico, i tempi sarebbero ovviamente accorciati. Senza contare che, trattandosi di terreni sostanzialmente liberi, i lavori per la costruzione dello stadio potrebbero partire molto velocemente. “Nel giro di un anno potremmo partire con i lavori”, ha sempre detto il Sindaco Fossi. Certo, i problemi non mancano. La viabilità, per esempio, anche se per il 2024 è previsto il completamento della tramvia che collegherà Campi a Firenze. Così come sono già avanzati tutti gli studi di fattibilità.
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Redazione LaViola.it