Barone e quel blitz al Franchi nell’ultima gara dei Della Valle. Il suo telefono tramite tra Rocco e i tifosi

A maggio 2019 inviato al Franchi per trasmettere a Commisso immagini e impressioni. E che show nei ritiri con i tifosi

La prima volta di Giuseppe Barone, detto «Joe», sugli spalti del Franchi risale all’epoca dei Della Valle. All’ultima partita del campionato, fine maggio 2019, a Firenze si gioca Fiorentina-Genoa che finirà con un soporifero 0-0 e con la contestazione aperta dei tifosi verso la famiglia marchigiana che sfocerà poi nella plateale protesta di via Tornabuoni. Barone era lì, in tribuna autorità, una poltroncina laterale lato curva Ferrovia. In incognito ma non troppo perché che qualcosa bollisse in pentola era ormai nell’aria e la sua presenza allo stadio non apparve casuale a nessuno. Era l’inviato speciale di Rocco Commisso che nel frattempo stava preparando l’offerta giusta per diventare il nuovo proprietario del club. Con il telefonino Barone inviava a New York immagini e impressioni sulla partita e su una squadra che aveva bisogno di essere rilanciata. Così scrive il Corriere Fiorentino.

IL TELEFONO E I TIFOSI. Quello stesso cellulare che è finito per diventare un segno distintivo di Joe Barone, il tramite fra i tifosi e l’altra parte del mondo, come quando solo un mese più tardi da quella partita al Franchi, durante il ritiro di Moena Barone si spostava sugli spalti fra i tifosi per farli parlare direttamente con Commisso. «Ti passo Rocco», in quell’estate del 2019 era diventato un appuntamento quotidiano per chi andava ad assistere agli allenamenti della neonata Fiorentina targata Commisso.