Barone: “Crisi economica? Per fortuna abbiamo Commisso. Ribery tornato carico. Contrario alle 5 sostituzioni”

Il dg della Fiorentina parla della situazione del club viola: “Sei positivi, ma stanno tutti bene e contiamo di recuperarli presto. Castrovilli convinto del progetto. Chiesa…”

Il dg viola Joe Barone è intervenuto su Radio Anch’io Lo Sport su Radio 1 questa mattina. Ecco le sue parole: “In questa settimana pochi alla volta ci siamo rivisti tutti ed è stata una forte emozione, era molto tempo che non li vedevo. Un primo passo per tornare alla normalità, il centro sportivo era pronto e con lo staff medico del nostro dottor Pengue abbiamo fatto tutto quanto indicato dal protocollo. Abbiamo ancora 6 casi positivi al Covid, ma stanno tutti bene e sono asintomatici. Contiamo di recuperarli al più presto”.

ALLENAMENTI COLLETTIVI DAL 18 MAGGIO? “Seguiremo attentamente il protocollo, per uffici e squadra. La voglia di tornare alla normalità è davvero tanta, oltre a pensare a questa stagione ci sono tante attività da fare per ripartire, dagli abbonamenti al mercato, sponsor e altro. Non c’è solo il campo. Speriamo di tornare presto a vedere la luce in fondo a questo tunnel di tragedia mondiale”.

RIPARTIRE. “Ripartire anche con giocatori positivi? Siamo per giocare a calcio, in sicurezza per la salute di tutti, giocatori, staff e arbitri. Sarebbe un disastro rovinare questa stagione e compromettere anche la prossima. Sarà difficile rimettere i conti a posto in questa stagione, nessuno può permettersi di avere un’altra stagione non regolare. Non si possono tenere fermi i ragazzi 2-3 mesi, le attività e gli allenamenti vanno ripresi al più presto. Rischio di compromettere la prossima stagione? E’ una situazione molto delicata, non vogliamo rovinare la prossima stagione, l’abbiamo sempre detto. A livello mondiale ci sono dei paesi che sono in crisi, altri paesi anche nel nord Europa, in Germania, ci sono condizioni diverse. Vogliamo giocare ma non con questo rischio”.

LEGA. “Ho trovato tanta professionalità, entusiasmo ed energia, ci sono tante cose da fare, le riunioni sono sempre utili. Con Dal Pino, De Siervo e Gravina c’è un gran rapporto, ho iniziato ad ascoltare tutti e poi ho fatto le mie proposte, anche per rivalutare la Serie A. Di positivo ho trovato tanta energia, da migliorare lo spirito di gruppo”.

PROTOCOLLO. “Dobbiamo continuare a giocare con le dovute sicurezze. Noi faremo cosa ci verrà permesso di fare, il protocollo che uscirà oggi sarà quello che verrà utilizzato anche nel prossimo campionato credo”.

RIBERY. “Perchè ancora non si allena? Rispondo in maniera semplice, aspettiamo il protocollo. Ha fatto tamponi in Germania, poi qui, ed è sempre stato negativo. È tornato con carica, entusiasmo, l’ho visto e ci volevamo abbracciare. È un leader, un grandissimo professionista che speriamo poter avere a disposizione al più presto”.

CHIESA-CASTROVILLI. “Castrovilli è uno di quei giovani italiani su cui puntiamo, è convinto del nostro progetto e delle nostre ambizioni. Chiesa è un talento, lo conosciamo, ha superato i problemi fisici che aveva ed è tornato ad essere quello che tutti conoscevamo. Federico è qui contento, ha un contratto. Aspettiamo la ripresa del campionato e a fine stagione vediamo“.

DANNI ECONOMICI. “Abbiamo la fortuna di avere Commisso che è innamorato del calcio e della Fiorentina, Mediacom è una società sana che nonostante il momento continua a crescere di fatturato. Anche la Fiorentina dovrà fronteggiare la situazione, so di molti club in difficoltà. Il calcio dovrà essere aiutato anche dal Governo come tutte le industrie. Ognuno dovrà fare la sua parte”.

CINQUE SOSTITUZIONI. “Sono contrario a cambiare le regole di un campionato già iniziato, siamo tutti nella solita condizione, ma sarebbe tutto un altro campionato. Noi vogliamo che le regole siano quelle di inizio campionato”.

DIRITTI TV. “La Lega ha il nostro totale mandato per dialogare in modo costruttivo con i brokers. Fino a quando non si saprà della ripartenza sarà difficile definire la situazione. Negli ultimi giorni si è letto di un fondo americano che ha degli interessi per entrare in Serie A. Il prodotto calcio, che non è solo partite, ma anche cultura, città, storia, arbitri, tifosi, ha tanta potenzialità nel mondo. E dall’esterno stanno vedendo questo e stanno bussando”.