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Bardazzi sul Corriere Fiorentino: “Vittoria come il latte caldo col miele, ma serve un antibiotico”

Pioli - Fiorentina

Un sollievo momentaneo dopo settimane difficili, ma Pioli deve cambiare passo: “Squadra lenta, servono soluzioni vere già contro la Roma”

Leonardo Bardazzi, sulle pagine del Corriere Fiorentino, utilizza una metafora tenera e familiare per descrivere il significato della vittoria ottenuta ieri dalla Fiorentina. “Come il latte caldo col miele. Quello che le mamme danno ai bambini quando hanno il mal di gola, in attesa che il virus faccia il suo corso. Così si apre l’editoriale, che si sofferma sul valore simbolico e terapeutico di una prestazione tutt’altro che brillante, ma capace di offrire un minimo sollievo dopo settimane difficili.

La vittoria di ieri è stato questo per la Fiorentina. Un sollievo alle pene di queste settimane e un conforto per la frustrazione“. Ma Bardazzi avverte subito: “Per trovare la cura, giusto per citare il maestro Battiato però, Pioli dovrà cercare un antibiotico ben più potente rispetto a quanto (poco) visto ieri“. Il giornalista sottolinea come la squadra appaia ancora lenta e poco incisiva: “La squadra infatti va ancora troppo piano per poter essere davvero incisiva e padrona del gioco, inciampa in costruzione (vedi Fagioli, ancora una volta mai nel vivo dell’azione) ed è spesso costretta ai lanci lunghi“.

Una strategia che tuttavia ha messo in difficoltà l’avversario: “Una costante, quest’ultima, che i cechi però ieri hanno faticato a leggere al punto da concedere campo e occasioni da gol a Piccoli“. Il centravanti si è distinto: “Finalmente capace di esultare per il suo primo centro fiorentino e fortissimo candidato a una maglia da titolare per domenica con la Roma“.

Bardazzi individua in Piccoli “la nota lieta della serata. Si è proposto, ha lottato, sbagliato, ma è rimasto sempre in partita“. E insieme a lui, anche Ndour (gran gol) e soprattutto De Gea, che “in molti volevano in panchina per lasciar spazio alla promessa Martinelli, ma che invece, anche in serate di Conference […] riesce a essere decisivo“.

Permangono tuttavia diverse ombre: “Ancora indietro invece Dzeko e gli esterni, senza dimenticare le prove fin qui piuttosto sconfortanti di Gud.” Bardazzi non nasconde il giudizio sulla qualità generale del match: “Partita brutta insomma, inutile girarci intorno“.

Nonostante tutto, “se è vero che vincere è la miglior medicina per scacciare le crisi, Pioli può dirsi soddisfatto di una serata che fa partire il girone di Conference (più tosto degli altri anni) col piede giusto e consentirà ai suoi di respirare in attesa dell’arrivo del vecchio rivale Gasperini“.

Lo sguardo è già rivolto a domenica, con una sfida proibitiva contro la Roma capolista: “Servirà tutt’altra partita per portarsi a casa la (sospiratissima) prima vittoria in campionato“. E Bardazzi chiude con una riflessione netta: “La Fiorentina dopo un avvio horror non ha scelta: il virus che l’ha colpita si debella solo battendo un avversario come questo“.

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