Il primo posto del girone passa anche da quei giocatori che fin qui non hanno convinto a pieno e che stasera sono chiamati al riscatto
Come si dice biscotto in Belgio? A Genk, scrive la Gazzetta dello Sport, temono il pareggino tra Ferencvaros e Fiorentina che qualificherebbe entrambi e la Viola come prima, ma da Budapest arriva la risposta secca di Stankovic: «Una cosa impensabile per me e per il mio amico Vincenzo. Io quando sono in campo non conosco neanche mio fratello». Per Italiano non servono parole, lo dice il suo gioco che riceve i complimenti del collega: «Per certi aspetti, la Fiorentina è la miglior squadra d’Italia. Ha una rosa attrezzata per giocare due campionati».
Ecco, qui sta il punto. È davvero così per la Viola? Stasera col Ferencvaros che la fece soffrire all’andata scenderà in campo buona parte della Fiorentina-2. Italiano è fan del turn over ma stasera sarà obbligato per le tante assenze. Tocca a chi finora ha più o meno deluso: Barak, Maxime Lopez e Parisi. Giocatori che avrebbero dovuto alzare il livello viola. Stasera sono chiamati a una prestazione convincente, per l’obiettivo primo posto ma soprattutto per il futuro. Dice Italiano: «Ci teniamo tantissimo ad arrivare primi: per non avere le due gare in più dei playoff in questa calendario fitto, certo. Ma soprattutto per la soddisfazione di aver comandato questo girone difficile. Siamo diventati più maturi, abbiamo il terzo attacco di Conference e non abbiamo mai perso. Le coppe ti danno, non ti tolgono, ti fanno crescere in autostima e personalità».
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Redazione LaViola.it