Balzaretti: “Per la generosità Chiesa mi ricorda Cavani. Ecco in cosa deve migliorare…”

Le dichiarazioni dell’ex difensore viola sul talento classe 1997

Federico Bazaretti, ex terzino della Fiorentina, ha parlato ai microfoni di DAZN di Federico Chiesa:

“Di Federico si sono dette tantissime cose, dal suo talento che è sbocciato così all’improvviso con Paulo Sousa fino a quello attuale, leader della Fiorentina da ormai quattro stagioni. Abbiamo visto tanti progressi. Le prime volte che lo vedevo giocare mi dicevo ‘Questo ragazzo può fare tutto’. Se noi andiamo ad analizzarlo dal punto di vista tecnico e fisico è un ragazzo che ha velocità nel breve, una grandissima progressione sul lungo e calcia bene con entrambi i piedi: può far qualsiasi tipo di ruolo. È un ragazzo che apprezzo tantissimo per la sua generosità: ha cuore, animo ed aiuta in fase difensiva, per questo mi ricorda tantissimo Edinson Cavani. Nonostante sia un esterno o un attaccante aiuta tantissimo e questo a certi livelli diventa fondamentale: questo Federico ce l’ha nel suo modo di giocare e lo deve assolutamente mantenere”.

RUOLO IDEALE. “Nell’arco della sua carriera gli allenatori lo hanno utilizzato addirittura da quinto di centrocampo, altri come Montella hanno cercato di avvicinarlo di più alla porta. A inizio anno quando giocava con Castrovilli e Ribery, era quello dei tre più vicino alla porta. Il suo ruolo ideale credo però che sia quello di esterno d’attacco. Lo preferisco sulla sinistra perché ha la capacità di accentrarsi e di calciare con il destro verso la porta ma anche di andare sul sinistro. Come suo papà ha una grande proprietà balistica di calciare con entrambi i piedi e questo dà al difensore poche soluzioni nell’uno contro uno”.

DOVE DEVE MIGLIORARE. “Nel gioco senza palla, nel preparare prima la giocata e nell’andare in profondità. Le caratteristiche tecniche sono diverse ma ci possono essere delle analogie: se andiamo a pensare al primo Salah, era un giocatore che amava giocare con la palla al piede, che puntava per andare all’uno contro uno, un po’ come sta facendo Federico in questo momento. Salah è migliorato con Spalletti quando gli ha chiesto e insegnato ad andare senza palla: i tempi di smarcamento senza palla sono fondamentali. Lui è molto bravo nel taglio, ma uno smarcamento fuori campo visivo alla Callejon, gli manca. Se Federico impara questo diventerà immarcabile e imprevedibile al 100%”.

FUTURO. “Sarà un protagonista del prossimo Europeo, ma potrebbe esserlo anche del prossimo calciomercato. Anche se sono d’accordo con Commisso sul fatto che sia un giocatore difficilissimo da lasciare andare via“.