L’ex difensore viola ha parlato di tanti temi, rispondendo anche alle domande dei tifosi, nella nostra diretta Instagram
Federico Bazaretti, ex terzino della Fiorentina e attualmente commentatore di DAZN ha parlato in esclusiva al nostro canale Instagram:
QUARANTENA. “Con quattro figli a casa già è un impegno. Poi abbiamo iniziato questo progetto per Palermo. Per Dazn sto realizzando alcuni contenuti sui migliori talenti della Serie A e la scorsa settimana ho parlato proprio di Federico Chiesa”.
INSIEME PER PALERMO. “A Palermo c’era un gruppo splendido ed eravamo perfettamente integrati con la città. Ci siamo sentiti in questi giorni con il resto dei compagni per provare ad aiutare le famiglie in difficoltà. Ci stiamo battendo per una ragione sociale, perché il Coronavirus ha assolutamente necessità sanitarie ma si trasformerà ben presto in necessità civili per quelle famiglie che fanno fatica ad avere i beni di prima necessità. Abbiamo fatto questa raccolta fondi che si chiama Insieme per Palermo e sul profilo di ognuno di noi potete trovare tutti i riferimenti per fare una donazione. Abbiamo trovato questo accordo con Coop che ci aiuterà ad emettere questi buoni spesa per le famiglie che ne hanno bisogno. Il comune di Palermo ha raccolto già più di 10mila richieste: numeri veramente importanti, per realtà come quelle del sud che possono patire più di altre questo problema. I numeri dal punto di vista dei contagi sono ancora bassi, ma possono risentirne di più a livello sociale. Ci sono anche alcuni ex Fiorentina come Cassani, Amauri, Ilicic, Liverani, Migliaccio e Miccoli, oltre agli ex rosanero come Pastore, Pinilla, Bovo, Nocerino…Speriamo di poter aiutare qualche famiglia che ne ha davvero bisogno“.
PALERMO. “L’immagine nostra è importante per stimolare la gente. Abbiamo ottenuto risultati importanti in quelle stagioni e abbiamo dato una bella immagine alla città. L’idea è quella di arrivare al cuore delle persone e metterci la faccia. Dimostreremo con i fatti quelli che sono i risultati della donazione, che si può fare tramite bonifico bancario o con la piattaforma Gofundme scrivendo Insieme per Palermo. Fondazione Sicilia ci ha fatto partire con un buon vantaggio perché ci ha dato 50mila euro a disposizione e già questa è una bella cifra. Lunedì speriamo di emettere il primo bonifico affinché Coop possa emettere questi buoni alle famiglie. Cercheremo sempre di far vedere i risultati perché deve essere una cosa tangibile per la città”.
COMMISSO. “Mi piace l’entusiasmo che ha portato nella città e il suo modo di porsi. Io a Roma ho lavorato con un presidente americano e lui parte avvantaggiato perché conosce la lingua, anche se qualche volta ha qualche slang di inglese, ma comunque riesce ad arrivare alla gente ed è questo l’importante. Io sono stato più di una volta a Firenze in questa stagione e devo dire che è molto apprezzato: ogni volta che si affaccia dalla balconata viene applaudito e inoltre sta investendo anche tanti soldi. Fino a questo momento sta avendo molta presa sulla città”.
INVESTIMENTI. “È fondamentale investire nelle strutture perché basarsi solo sull’aspetto dei risultati sportivi ottenuti è sbagliato: c’è il rischio di perdere 50 milioni per un punto e dover cedere i tuoi giocatori migliori. La società deve essere sostenibile e quindi trovare altre fonti di guadagno diventa fondamentale”.
FIORENTINA ATTUALE. “La Fiorentina è altalenante: la squadra ha potenzialità ma non è facile ripartire dopo il campionato dello scorso anno. È arrivato Pradè, che conosco bene ed è un ottimo direttore. La proprietà è cambiata e ci vuole un minimo di tempo per stabilizzarsi. Iachini ha avuto un bell’impatto: mi è piaciuto come l’ha fatta giocare e per lo spirito con cui è scesa in campo. Ha avuto assenze importanti come Ribery, ma ha talenti come Chiesa e Castrovilli, o come Pulgar che sta facendo una stagione importante. Qualche ritocco ci vuole ma già a gennaio ha già fatto investimenti importanti. Ora ci vuole solo un po’ di pazienza per assemblare il tutto”.
MONTELLA. “Col senno di poi è stato un errore confermarlo. Commisso ha intrapreso questo percorso da quando è arrivato, di non stravolgere tutto e subito: lo ha fatto con le persone della società e con l’allenatore. Credo sia stato un approccio giusto quando non si conosce una realtà. Un atteggiamento da persona intelligente”.
CHIESA. “Lo ritengo un giocatore che può ambire a giocare in una squadra ancora più forte. Non che la Fiorentina non lo sia, tutt’altro. La Fiorentina fa parte dell’élite del calcio italiano e tornerà anche a livello europeo, su questo non ho dubbi. Federico secondo me può giocare non solo in Italia ma anche per esempio al Chelsea o al Bayern, per me è anche pronto. Dipende però anche dalle sue ambizioni e da quelle del club viola. Trattenere un giocatore controvoglia non è facile e non è nemmeno proficuo. Ci dovrà essere una chiacchierata dove ognuna delle parti dovrà dire le proprie idee, un punto d’accordo lo si può trovare. Sono convinto che la società poi accontenterà la volontà del giocatore, magari non per forza alla fine di questa stagione, e alle condizioni giuste”.
DALBERT. “I due esterni non mi sono dispiaciuti. Dalbert al Nizza era un giocatore che seguivo e che mi piaceva molto. La Fiorentina gioca con due quinti che magari hanno più difficoltà nella fase difensiva. Entrambi a livello offensivo danno una bella spinta. Sia lui che Lirola secondo me sono due giocatori sul quale poter contare anche in futuro”.
CASTROVILLI. “Stravedo per lui. Lo vedo come quel giocatore di vecchia generazione, con quella classe e quella leggerezza. E’ estremamente intelligente in campo e ha quel primo controllo con cui riesce ad andar via sempre all’avversario: per essere al primo anno sta facendo veramente bene. Ha mantenuto anche una grande continuità di rendimento in tutta la stagione. Se ricorda Pastore? Sì, come eleganza e nelle movenze me lo ricorda”.
DE PAUL, PAQUETA E MALINOVSKYI. “De Paul secondo me diventerà un interno di centrocampo straordinario e già lo sta facendo: ha aggiunto alla sua qualità anche un volume di gioco importante. Paquetà è una scommessa: in Brasile già lo vedevo che avea un passo da giocatore europeo. Può essere utilizzato più da trequartista che da interno. Malinovskyi mi piace tantissimo perché è intelligente nel muoversi tra le linee e riesce a trovare la porta con facilità. Tre ottimi nomi. Paquetà può essere l’acquisto intelligente tra i tre”.
VLAHOVIC. “Ha potenzialità da grande squadra. In alcune partite non mi è piaciuto per l’atteggiamento, ma questo fa parte del suo percorso di crescita. Ma ha tutto per essere l’attaccante della Fiorentina. Deve migliorare a calciare col piede destro perché per l’attaccante più soluzioni ha e meglio è”.
CONCLUSIONE DELLA STAGIONE. “Speriamo che tutto questo possa passare. Leggendo le previsioni fatte dagli organi che studiano questo fenomeno, si dice che per metà maggio si potrebbe arrivare a casi zero. Secondo me non avrebbe senso chiudere il campionato a porte chiuse. Se ci fosse la possibilità di concluderla a porte aperte magari aspettando giugno, per me sarebbe una grande risposta, sempre che si arrivi a casi zero”.
FUTURO. “Il calcio per me è una passione ed un lavoro. Sto studiando e già quattro anni fa ho preso il diploma da ds e ho avuto il modo di lavorare nella Roma. Sto facendo un master internazionale per la direzione generale di un club e cercare di diventare un grande dirigente. Adesso mi piace lavorare in televisione per cercare di trasmettere qualcosa alle persone che sono a casa. Vedremo poi in futuro quali saranno le opportunità”.
Di
Redazione LaViola.it