L’allenatore del Pescara elogia Pioli per lo Scudetto con il Milan e invita la Fiorentina a sostenerlo. Critica il mercato legato agli interessi dei procuratori
Silvio Baldini, allenatore del Pescara, si è espresso su diversi temi legati al mondo del pallone durante un intervento a Lady Radio, soffermandosi anche su alcune questioni che riguardano la Fiorentina.
FIORENTINA. “Quando la Fiorentina fu riammessa in C2, ebbi dei contatti con il club. All’epoca allenavo l’Empoli in Serie A e decisi di restare lì“.
PIOLI. “Ho una grande considerazione di Pioli: ha conquistato uno Scudetto con il Milan portando idee interessanti, e ha fatto bene anche in Champions League. È una persona rispettata e stimata da tutti. La Fiorentina non poteva fare scelta migliore. Bisogna dargli fiducia e sostenerlo nel mettere in pratica la sua visione: se riceverà il giusto appoggio, potrà fare grandi cose. Kean? Non avrei immaginato che potesse crescere così tanto, visto quanto aveva mostrato alla Juventus. È diventato un elemento prezioso, un vero valore aggiunto.”
MERCATO. “Nel calcio contano gli interessi economici dei procuratori. Se ingaggi un calciatore di 39 anni, probabilmente lo fai per ragioni personali, non per meriti tecnici. Ci sono tantissimi attaccanti giovani in tutto il mondo: bisogna avere il coraggio di puntare su un ragazzo di 20 anni, anche più giovane. Se li alleni bene, rendono anche meglio. Un calciatore di quasi quarant’anni tende ad aspettare, non ha più la vivacità di correre come un tempo.”
VALORIZZARE I GIOVANI. “In Italia i giovani ci sono, ma vengono spesso frenati invece che valorizzati. C’è una certa ritrosia nel lasciarli esprimere e farli crescere: bisogna insegnare loro come migliorare e credere nel loro potenziale. Le società devono investire su di loro, non farsi bloccare dalla paura di sbagliare. Qui si guarda troppo al risultato immediato. A Pescara, per esempio, ho fatto esordire un classe 2009 che oggi gioca nella Nazionale Under 17, Arena.”
Di
Redazione LaViola.it