“Una sceneggiata, lui è un provocatore: mi si è piazzato davanti e l’ho spostato”, dice l’allenatore. Ma le immagini mostrano chiaramente la spinta.
Versione del Gasp: «Una sceneggiata, Ienca si sarà fatto male alla mano cadendo a terra». Versione della Sampdoria, attraverso il vicepresidente Romei: «Nient’affatto, è stata una manata forte. Comunque ci sono testimoni che hanno visto l’accaduto e riferito alla Procura Federale». Il fattaccio che ha avuto come vittima Massimo Ienca, segretario generale del club blucerchiato, si è consumato nella ripresa, subito dopo l’espulsione per proteste al 21’ del tecnico nerazzurro in seguito al rigore concesso alla Samp e poi realizzato da Quagliarella: «Stavo uscendo dal campo sotto un diluvio di fischi — ha riferito Gasperini — e mi si è piazzato davanti Ienca, un provocatore, ed io l’ho spostato. Fra l’altro neppure avrebbe potuto stazionare in quel punto. Lo conosco bene, è un ex genoano di lungo corso (ha lavorato per il Grifone, n.d.r.), e forse avrà voluto recuperare un po’ della sua sampdorianità… Nulla di così eclatante». Così riporta La Gazzetta dello Sport.
QUERELA. Secondo i presenti, Gasperini avrebbe allontanato Ienca con una manata sul petto, a seguito della quale il segretario sampdoriano sarebbe scivolato all’indietro appoggiandosi al tunnel mobile che porta agli spogliatoi. Romei ha poi replicato a Gasperini: «Ma se una persona non deve stare in un luogo, le si dà un cazzotto? Se è vero che l’ha colpito, è una cosa grave. Sarebbe stato giusto quantomeno chiedere scusa e non parlare di provocazione. Non so quale tipo di provocazione sia stata, ma non giustifica il fatto di colpire un tesserato di un’altra società. La querela? Quella dovrà farla Massimo Ienca e sicuramente lui farà richiesta».
VIDEO. Spunta, intanto, un video che va decisamente contro le dichiarazioni di Gasperini. Al momento dell’espulsione, Ienca sarebbe di lato nel tunnel, e sarebbe stato spinto dall’allenatore nerazzurro.
https://www.facebook.com/angelo.vaccarezza.5/videos/2215537651838283/
PRECEDENTI. Le ruggini fra Gasperini e Ienca, però, risalgono a quasi dieci anni fa. Il 24 maggio 2009 il Genoa (allenato dall’attuale tecnico dell’Atalanta) vinse 3-2 a Torino contro i granata, dove lavorava Ienca, condannando di fatto i granata alla retrocessione. Ienca subì una squalifica sino al luglio successivo e una multa di diecimila euro per avere insultato dirigenti e giocatori del Genoa nel finale della partita e «negli spogliatoi, rivolto espressioni minacciose ad un dirigente e all’allenatore avversario». Gasperini , appunto.

Di
Redazione LaViola.it