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Badelj: “Restare? La possibilità c’è. Puntiamo all’Europa. Non è la mia stagione migliore…”

Intervista a Milan Badelj sul Corriere dello Sport – Stadio. Ecco alcune sue parole.

Esiste la possibilità che lei, in scadenza di contratto, possa decidere di restare alla Fiorentina? «La possibilità esiste sempre. E’ vero, a giugno scade il mio contratto con la Fiorentina, ma non sono le condizioni economiche quelle che fanno la differenza, quanto piuttosto quella che potrebbe diventare un’occasione per la vita».

Questo, quanto a continuità di rendimento, non è il suo campionato migliore: crede di essere un po’ “condizionato” da questa possibilità di svincolo? «Che questa non sia la mia stagione migliore sono io il primo a saperlo e il primo a rammaricarmene. Mi dispiace. L’errore commesso con la Roma, in occasione del gol di Gerson, non l’ho dimenticato».

Per quelli che però hanno lasciato in estate la stagione è in salita: Kalinic è fischiato a San Siro, Borja fatica con l’Inter e Bernardeschi fin qui ha fatto tanta panchina alla Juve. «Questi sono i dubbi che tutti i giocatori hanno, lasciare il certo per l’incerto. Si può anche sbagliare, ma quello che conta è non avere rimpianti: io non ne ho. Forse l’unico è di non essere arrivato prima in Italia».

Lei penserà anche a questo? «Si valuta sempre tutto, anche il fatto che mia moglie qui si trova benissimo».

A proposito di futuro, si parla molto della Roma. Quanto c’è di vero? «Si parla di Roma, come di tante altre squadre. Io sono un giocatore della Fiorentina».

Facciamo un passo indietro: nell’estate in cui tantissimi big hanno voluto lasciare Firenze lei ha fatto il percorso inverso. Perché? «Perché ho conosciuto un uomo, Pioli, che mi ha dato molta fiducia».

Domani sera, intanto, arriva la Juventus. L’ultima volta… lei al Franchi ha pure segnato. «Contro i bianconeri ho vinto due volte: a Firenze nel gennaio scorso, con una rete in collaborazione con Chiesa – ma il tiro è stato il mio – e allo Stadium, nella semifinale d’andata di Coppa Italia, marzo 2015. Fece doppietta Salah: una partita perfetta. Presi un giallo molto generoso che mi costrinse a saltare il ritorno, quando abbiamo perso 3-0. Ho imparato una cosa ben precisa da queste sfide».

Quale? «Che quando batti squadre come la Juventus o il Napoli è perché lo meriti, non puoi vincere per caso. E noi ci proveremo».

Dove si augura di trascinare, lei, questa squadra?
«Puntiamo ad arrivare un gradino più su della scorsa stagione, a lottare per l’Europa. E se questa Fiorentina saprà essere sempre grintosa come a Bologna, magari anche non bella ma con la fame di vittoria che abbiamo dimostrato di avere, niente è impossibile».

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