Rassegna Stampa

Badelj prende tempo, ma l’alternativa è un vecchio pallino: Sahin

Published on

SE KALINIC è il nodo del mercato degli attaccanti, Badelj resta un caso spinoso per il centrocampo viola. Il silenzio del loquace procuratore insospettisce, in negativo per il manager che vorrebbe muovere il suo assitito per capitalizzare al massimo dopo essere stato – secondo lui – poco ‘considerato’ dalla Fiorentina. Al momento, però, le due principali concorrenti italiane, Milan e Inter, sarebbero alle prese con problemi diversi. La prima sarebbe la squadra gradta e con la quale, pare, Badelj abbia già un accordo di massima. L’Inter, invece, potrebbe rientrare in un’ipotetica trattativa per Jovetic, sulla quale torneremo più tardi. Il Milan è sempre alle prese con le lungaggini cinesi e quindi sta prendendo tempo per cercare di non perdere la priorità acquisita e far slittare l’affare a giugno. Ipotesi che la Fiorentina potrebbe anche gradire a patto che la cifra da versare nelle casse viola non sia inferiore ai 10 milioni. Se invece dovesse esserci un’accelerata da parte di avversari di mercato (la Premier è un’ipotesi più viva di quella della Roma, comunque vigile) ecco che Corvino potrebbe già aver individuato la pedina da prendere per sostituire il metronomo croato nello scacchiere di Sousa.

L’ALTERNATIVA è un vecchio pallino: Nuri Sahin. Il centrocampista di nazionalità turca, ma nato in Germania, è sempre piaciuto ai dirigenti viola anche in tempi non sospetti. Adesso il 28enne regista non sta trovando spazio nel Borussia Dortmund anche perché un problema al ginocchio sinistro (accusato nel primo tempo della sfida contro il M’Gladbach il 3 dicembre) lo ha tolto di scena. La scadenza del contratto – 2018 – potrebbe spingerlo a cercare nuove strade, considerato che nei gialloneri al suo posto sta facendo molto bene il giovane Julian Weigl, un classe ’95 davvero interessante. E per Sahin l’Italia è una destinazione gradita.

CAPITOLO Jovetic. Il futuro in viola del talento montenegrino è legato, come accennato prima, a quello di Kalinic. Potrebbe davvero essere lui l’alternativa al croato se Nikola dovesse rispondere positivamente alle offerte cinesi. Ma per Jo Jo resta il nodo riscatto da versare al Manchester City. A quindici presenze l’Inter avrebbe dovuto riscattare obbligatoriamente l’attaccante: clausola che è scattata dopo la sfida contro il Pescara. L’Inter però per cedere l’attaccante vorrebbe che fosse la futura squadra a versare l’intera cifra. Magari si potrebbe trovare un’intesa a metà strada. Resta comunque in ballo l’ingaggio, molto al di fuori dei parametri viola. Insomma, bisognerà lavorare per far quadrare tutti i conti. Ecco perché sta riprendendo quota la ‘candidatura Zarate’, per tanti motivi. Bologna ed Empoli (più defilato) sembravano le due squadre italiane interessate. Ma i rossoblù stanno per mettere nero su bianco con Alessio Cerci, mentre l’interesse degli azzurri è rimasto timido. Il gran gol di Maurito contro il Napoli ha fatto il resto e per l’argentino si parla addirittura di un possibile rinnovo.

12 Comments

Popular Posts

Exit mobile version