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Per Milan Badelj quella contro la squadra di Inzaghi sarà una partita speciale per tanti motivi, anche se il croato avrebbe sperato di viverla da protagonista e non dalla panchina dove forse dovrà accomodarsi, almeno dall’inizio, scrive stamani La Nazione. Non è un mistero che per il regista la scelta di tornare a Firenze la scorsa estate dopo una sola stagione nella Capitale fosse dettata da una precisa voglia di riscatto, al termine di un’annata in cui Badelj non era riuscito a trovare la giusta sintonia all’interno di un gruppo che da anni sta lottando per traguardi prestigiosi e nel quale si era sentito subito un corpo estraneo.
Per niente esaltante la stagione del croato, relegato da Iachini spesso in panchina per far giocare Pulgar. Da qui l’idea del giocatore di pensare all’addio. Non tanto alla maglia viola o a quella della Lazio (dove ritornerà tra poco più di un mese, anche se per poco) ma proprio all’Italia. Sulle tracce di Badelj da gennaio c’è la Lokomotiv Mosca, con la quale il ds biancoceleste Tare ha trovato un’intesa per la cessione a titolo definitivo.
 
												
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																					 
																							 
																							 
																							 
																							 
									 
									 
									 
									 
														
Di
Redazione LaViola.it