Un solo gol, pesantissimo, ha segnato Badelj in questo campionato. La vittoria piovuta per merito suo dal cielo coperto del match contro la Roma è stata l’unica conquistata contro squadre che precedono la Fiorentina in classifica. Non è per questo però che la partenza di Badelj a gennaio potrebbe aggiungere rimpianti. Partiamo però dai fatti, prima di affrontare il capitolo dell’eventuale deficit tecnico. Il manager del giocatore (Dejan Joksimovic) ha cantato più volte e in modo esplicito la serenata al Milan, facendo riferimento fra l’altro a compensi non ricevuti dalla società viola per il passaggio di Badelj dall’Amburgo alla Fiorentina. Montella – secondo elemento – ha sempre stimato Badelj e la vittoria contro la Juve nella Supercoppa ha aggiunto potere contrattuale alle sue richieste: il centrocampista viola è al primo posto fra le priorità da affrontare con urgenza, possibilmente a gennaio. In queste ore il Milan sta cercando di definire l’uscita di Luiz Adriano, considerato in partenza verso lo Spartak Mosca: e in cassa entreranno 5 milioni.
La Fiorentina in estate ha valuto Badelj fra i 12 e i 14 milioni, sa bene che il giocatore sta disputando l’anno che precede la stagione della scadenza contrattuale e ha ben presente il piatto che il manager Joksimovic sta preparando da tempo. Ultimo elemento: i segnali che i dirigenti viola hanno ricevuto con chiarezza da Milano riportano con forza l’esistenza di un accordo economico fra l’entourage del giocatore e il Milan.
Tutto sarebbe apparecchiato quindi per la partenza di Badelj a gennaio, ovviamente alla cifra stabilita dalla Fiorentina: non meno di 12 milioni.
Nel mezzo del campo si aprirebbe però un problema serio per la Fiorentina, essendo Badelj l’unico dotato delle due fasi: come sostituirlo allora? Con un nuovo (e finora ipotetico) rinforzo acquistato con parte dei soldi ricavati dalla cessione, oppure cambiando l’assetto e passando al centrocampo a 3, soluzione da giocarsi con quattro interpreti a girare (Borja, Vecino, Sanchez, Cristoforo). Sarebbe sufficiente? Certo a livello di immagine no. Investirebbe magari la società in altri ruoli, se non ci fosse l’opportunità di trovare un sostituto all’altezza nel settore di Badelj? La raccomandazione massima – tutto dipenderà ovviamente dalle ambizioni mantenute in vita – è soltanto una: prudenza. Perché trovare un sostituto di Badelj a gennaio non sarebbe affatto semplice.
Di
Redazione LaViola.it